Inaugurata la Cattedrale Vegetale, Daverio: "L'arte contemporanea non è morta" / FOTO

Tempio realizzato con tronchi e rami di legno su un'area di 1.617 metri quadrati, sulle sponde dell'Adda

Philippe Daverio inaugura la Cattedrale Vegetale

Philippe Daverio inaugura la Cattedrale Vegetale

Lodi, 23 aprile 2017 - "Qui possiamo affermare che l'arte contemporanea non è morta". Lo ha detto il critico d'arte  Philippe Daverio, presente all'inaugurazione a Lodi della Cattedrale Vegetale, opera postuma dell'artista lodigiano Giuliano Mauri, tra i fondatori della 'Art In Nature'. Si tratta di un'installazione realizzata con tronchi e rami di legno su  un'area di 1.617 metri quadrati, sulle sponde dell'Adda, con 108 colonne di legno, dal diametro di 1,20 metri ciascuna e alte 18 metri. All'interno sono stati piantati alberi di quercia che crescendo completeranno la struttura, destinata, secondo il suo creatore, a diventare un luogo del silenzio e all'ombra dove passeggiare, riflettere e meditare.

La Cattedrale Vegetale è stata realizzata con l'associazione Giuliano Mauri, diretta dai figli Roberto e Mauro, con il Comune di Lodi, con il sostegno della Regione Lombardia, di grandi nomi dell'arte e diversi sponsor. Il progetto è stato curato da Francesca Regorda. Costo complessivo 300.000 euro. "Di tutti di suoi lavori, la Cattedrale vegetale di Lodi era l'opera alla quale Giuliano Mauri era più affezionato", ha detto Andrea Cancellato, direttore della Triennale di Milano, che ha dato il patrocinio all'opera.