Lodi, piace la app per aiutare i vigili

A una settimana dal via il bilancio appare già molto positivo

La scelta di coinvolgere i residenti tramite il web sembra aver pagato

La scelta di coinvolgere i residenti tramite il web sembra aver pagato

Lodi, 11 agosto 2018 - «Tra le segnalazioni più efficaci c’è stata quella di un tombino in via Solferino, che si era rovesciato ed era entrato nel pozzetto: come Polizia locale siamo potuti intervenire subito, usando gli strumenti in dotazione, posizionando qualche birillo per segnalare il pericolo». Fabio Germanà, comandante della Polizia locale, ieri, ad una settimana dalla presentazione pubblica, in Sala Granata, dell’app “1safe“, che coinvolge i cittadini nell’attività di controllo del vicinato, ha sottolineato come, nonostante il periodo agostano, gli iscritti siano già «oltre 130» e le segnalazioni pervenute 94, la maggior parte delle quali con fotografie allegate e comunque reali, non farlocche, anche se non sempre tali da richiedere un pronto intervento di sicurezza urbana».

Le principali hanno riguardato i rifiuti: ancora ieri era attiva, ad esempio, quella di via D’Acquisto, dove vicino ad una campana del vetro, tra i parcheggi, c’erano piatti, piastrelle e vetri rotti. Quindi le buche, come quella, piuttosto profonda, in via Giovanni XXIII.

«L’iniziativa piace - rimarca Germanà -, perché abbiamo avuto un numero di segnalazioni importante. Oltre a rifiuti e buche ci sono stati segnalati problemi di illuminazione pubblica, guasti a semafori, un ramo caduto, segnaletica divelta. Chi usa l’app (chi risiede ma anche chi lavora a Lodi, ndr) comincia ad entrare nell’ottica di poter colloquiare con la polizia locale e i nostri operatori capiscono di poter dare risposte dirette. E’ chiaro che poi testando l’applicazione e andando avanti nel tempo, dato che molti ora sono in ferie, si amplierà la gamma di segnalazioni. In autunno faremo un secondo incontro illustrativo aperto alla cittadinanza. Riteniamo che “1safe” possa portare a migliorare la vivibilità».

Allo stato attuale una volta ricevuta la segnalazione la polizia locale fa «una prima scrematura, ad esempio tra la buca davvero pericolosa e quella meno urgente, e viene mandata una segnalazione all’ufficio tecnico; per l’abbandono di rifiuti giriamo il tutto a Linea Gestioni. Noi stessi aumentiamo la credibilità di chi ci effettua le segnalazioni corrette (c’è un punteggio da 0 al 100%, ndr): in qualche caso abbiamo chiamato direttamente l’utente per chiedere maggiori dettagli».

Una volta scaricata l’app, infatti, ci si deve registrate col proprio numero di cellulare, con nome o soprannome: nella schermata si trovano oltre una ventina di pulsanti che vanno dalla segnalazione di furto, persona sospetta o molesta, ad altre minori come buca, illuminazione, parcheggio disabili occupati, animali o rifiuti abbandonati. Ogni segnalazione è geolocalizzata; l’utente può allegare una foto ma non può scrivere per aggiungere elementi più circostanziati. La copertura è ritenuta ‘buona’ quando si raggiunge il 2,5% della popolazione: a Lodi oltre mille utenti.