Dall’anatra al toro meccanico: nel Lodigiano è tempo di sagre

Svago ma pure nobili scopi come restaurare la chiesa o l’organo e avviare attività paralimpiche

Una sagra

Una sagra

Guardamiglio (Lodi) - Nel Lodigiano è tempo di sagre e soprattutto di normalità. Dopo il biennio Covid, che ha visto interrotte le tradizioni estive, alla frazione Valloria di Guardamiglio è attesa l’antica Sagra dell’anatra. La festa, proposta dagli anni Quaranta, prima si svolgeva nelle osterie, stavolta sarà in piazza dal 6 all’8 agosto. Un evento organizzato dal Gruppo Sagra di Valloria, con il patrocinio di Comune e parrocchia. "Un modo per assaggiare l’anatra, piatto che si trova poco in giro, ma anche altre golosità", commentano i volontari. È necessario prenotare chiamando lo 0377/51004 oppure il 339/7601714. Garantiti più di mille coperti, per una media di 400 persone a sera. Il ricavato sarà devoluto alla ristrutturazione della chiesa.

A Santo Stefano intanto, a sagra già iniziata, è stato inaugurato l’organo della chiesa, che compie 140 anni ed è stato rimesso a nuovo grazie al parroco, don Daniele Cabisto. Il restauro è stato eseguito dal mastro organaro Ugo Cremonesi; collaudatore, il professor Lorenzo Lucchini. A Secugnago da venerdì a lunedì torna la sagra della Pro loco, in collaborazione con il Comune. La novità è la presenza, il sabato, di un toro meccanico. L’apertura della sagra sarà venerdì alle 21 nel centro del paese con l’intervento del professor Claudio Trufelli, referente dell’associazione Bocciainsieme di Casalpusterlengo, che esporrà un progetto di attività paralimpica per ragazzi disabili. Interverrà anche la sezione di Lodi dell’Unione italiana ciechi per sensibilizzare la popolazione sul ruolo fondamentale della diagnosi precoce: da venerdì a domenica lo stand dei volontari sarà attivo dalle 20 nella centralissima piazza Matteotti.