I Legnanesi, "Non è Natale senza panettone" su Rete 4: ecco il film in tv

Ambientato tra Legnano, Milano e Napoli, racconta un nuovo capitolo della vita della Famiglia Colombo. Appuntamento giovedì 26 dicembre alle 21.30

Da sinistra Restelli, Cordara, Limberti e Provasio sul set di Legnano

Da sinistra Restelli, Cordara, Limberti e Provasio sul set di Legnano

Legnano (Milano), 26 dicembre 2019 -  Santo Stefano in compagnia de 'I Legnanesi', su Retequattro, con il primo film per la TV prodotto da Mediaset assieme alla storica compagnia teatrale lombarda. "Non è Natale senza panettone", questo il titolo, è ambientato tra Legnano, Milano e Napoli, e racconta un nuovo capitolo della vita della Famiglia Colombo. Giovedì 26 dicembre, alle 21.30, la rete diretta da Sebastiano Lombardi mette in scena la comicità de 'I Legnanesi', alle prese con lo sfratto dal cortile. Con i cameo di Gigi D'Alessio, Evaristo Beccalossi, Emanuela Folliero, Gianluigi Nuzzi, Andrea Pucci ed Edoardo Romano, "Non è Natale senza panettone" vede la Teresa, la Mabilia e il Giovanni trasferirsi a Napoli, pronti a iniziare una nuova vita, senza però rinunciare alle proprie tradizioni.

Da 70 anni 'I Legnanesi' appassionano il pubblico con una comicità unica, frutto di una cultura popolare espressa attraverso l'uso di un mix di italiano e lumbard. In scena, le maschere create nel 1949 da Felice Musazzi sono impersonate da Antonio Provasio (La Teresa); Enrico Dalceri (La Mabilia); Lorenzo Cordara (Il Giovanni). La regia è affidata a Marco Limberti. Quel che è certo è che questo lungometraggio porterà il nome di Legnano letteralmente in giro per l’Italia. "È una storia di riscoperta dei valori, nella quale si porterà in evidenza tanto come gli affetti e le amicizie possano crearsi indipendentemente dalle differenze geografiche quanto come le radici e i valori fondamentali siano importanti" aveva spiegato durante le riprese a Legnano Antonio Provasio, la “Teresa” e vero motore di questa esperienza televisiva insieme alla moglie Mitia Del Brocco e al direttore risorse artistiche di Mediaset Giorgio Restelli. Anche se il dialetto questa volta cederà un po’ il passo alla lingua italiana. "Abbiamo italianizzato tanto il percorso dei legnanesi - sottolinea Provasio -. Il dialetto c’è e rimane comunque, anche se nel corso degli anni ha avuto un’evoluzione e quindi anche i Legnanesi si sono dovuti adeguare. L’importante è mantenere vive la storia del nostro dialetto e la tradizione dei cortili e lo spirito che vigeva nei cortili. Uno spirito che sta venendo un po’ a mancare".