Legnano, le sorti della Giunta Fratus in mano al prefetto

Dopo le dimissioni di massa dei consiglieri, il prefetto deve decidere commissariare il Comune o fare proseguire il governo di Gianbattista Fratus

Il sindaco Gianbattista Fratus

Il sindaco Gianbattista Fratus

Legnano (Milano), 28 marzo 2019 - Tutto fermo, in attesa della decisione del prefetto che potrebbe arrivare solo la prossima settimana: solo lui potrà dire se la Giunta di Gianbattista Fratus ha ancora la possibilità di continuare a governare la città o se le dimissioni di massa che impediscono al momento anche la sola apertura delle sedute di consiglio comunale porteranno a un commissariamento. 

Va ricordato che ieri sera il Consiglio comunale si è riunito nonostante la mancanza del numero legale: un atto forse servito per ufficializzare la linea dell'amministrazione comunale che intende sottolineare come le dimissioni dei consiglieri comunali non siano stati contestuali almeno per quanto riguarda uno di loro: si tratta del leghista Mattia Rolfi che aveva presentato le sue dimissioni in un momento precedente, giustificate allora da "motivi personali". Su questo si basa la tesi del governo legnanese: non essendo le dimissioni di Rolfi assimilabili, nei tempi e nelle motivazioni, alle dodici dimissioni successive (tutta la minoranza più due componenti "dissidenti" della maggioranza), il consiglio dovrebbe avere dunque la possibilità di procedere alla surroga dello stesso Rolfi attraverso un calcolo numerico differente,, riacquistando così i pur risicati numeri necessari. Comunque vada, questa settimana provocherà una ferita ed effe4tti difficilmente cancellabili sul mondo politico cittadino.