Legnano, la rabbia degli ambulanti: "Imposte insostenibili"

Le prime due giornate di bancarelle dopo la quarantena segnate dalla protesta: "Ci sentiamo abbandonati dal Comune, ma così il mercato prima o poi morirà"

Mercato di Legnano

Mercato di Legnano

Legnano, 28 maggio 2002 -  Il mercato è ripartito e con esso è arrivato l’ultimatum degli ambulanti schiacciati dalle tasse. "Aspetteremo fino al 3 giugno. Poi, se nessuno ci vorrà ascoltare, chiederemo un incontro con il commissario. E in quella sede proporremo di lasciare ogni decisione sulla Tosap al prossimo sindaco di Legnano". Lo ha dichiarato ieri Floriana Fantini, combattiva rappresentante degli ambulanti, tornando sul problema della tassa per l’occupazione del suolo pubblico che – denunciano da tempo i commercianti – "a Legnano è ormai insostenibile". La questione è sotto i riflettori da diverso tempo ma ora l’emergenza determinata dall’epidemia rischia di aggravare ancora di più la situazione per chi lavora al mercato: "Ci sentiamo abbandonati – ha spiegato Floriana –. Il costo dello spazio al metro quadro è rimasto invariato, eppure quanto accaduto negli ultimi dieci anni dimostra che ormai questa piazza non vale i soldi che paghiamo". A tutto questo si è aggiunto il coronavirus.

«Qualche giorno fa c’è stato un incontro tra commissario prefettizio e associazioni di categoria. Noi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione quindi immagino che non cambierà nulla rispetto a quanto si sapeva. Le tre rate della Tosap di marzo, aprile a maggio, cioè il periodo del lockdown, sono state spostate a luglio, settembre e novembre. Questo significa che per tre volte dovremo pagare il doppio in una situazione che resta emergenziale e con tariffe insostenibili. Le faccio un esempio: io ho una bancarella di abbigliamento, dovrò sborsare mille euro a rata a fronte di un fatturato che corrisponde circa al 20% di quello precedente l’epidemia. E per gli altri vale lo stesso discorso, anche se le cifre possono cambiare. Eppure altri Comuni dove siamo presenti con il mercato hanno fatto scelte molto diverse, come ridurre o annullare del tutto la Tosap". Nasce da qui la decisione di tornare a chiedere un incontro al commissario prefettizio, Cristiana Cirelli. «Tra pochi mesi dovrebbero esserci le elezioni: se il commissario non vuole assumersi la responsabilità di trattare una revisione della Tosap chiederemo di lasciare questo compito al prossimo sindaco di Legnano".

Nel frattempo, però, il mercato è ripreso nelle giornate di sabato e martedì. Con modalità diverse rispetto a quelle che commercianti e cittadini ricordavano prima del lockdown: meno bancarelle (siamo ormai arrivati a meno di un centinaio), varchi, contingentamenti e orari differenti, dalle 8 alle 14. Ma almeno ambulanti e cittadini hanno potuto rivedersi, anche solo per un saluto. "La gente era felicissima, ci ha rivolto parole di incoraggiamento anche se sono passati di qui senza acquistare nulla. Per me è stato emozionante", ha aggiunto Floriana.