Sicurezza, una rete di oltre 300 commercianti

Il sistema realizzato dal Comune di Legnano per la copertura dei quartieri cresce: segnalazioni veloci alle forze dell’ordine

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di Paolo Girotti

Più di 300 commercianti impegnati nel controllo del vicinato, undici gruppi di osservatori che, mentre lavorano, si incaricano di monitorare la sicurezza e le situazioni critiche in città: con l’aggiunta degli ultimi due gruppi territoriali avvenuta in queste settimane, il "sistema" costruito dal Comune di Legnano è arrivato a coprire gran parte del quartieri cittadini, garantendo segnalazioni costanti e interventi tempestivi da parte delle forse dell’ordine. La scorsa settimana il decimo gruppo (che conta 23 adesioni ed è coordinato da Gabriele Brusati) si è attivato lungo l’asse via Corridoni - piazzetta Assi - via Giulini e questa settimana è arrivato anche il turno del gruppo Piazza San Magno - corso Magenta - via Cavallotti (con 60 aderenti e tre coordinatori: Fabio Poretti, Roberto Ricco e Luca Zennaro): due gruppi che avranno sotto gli occhi la situazione di un’area della città che, soprattutto nelle ultime settimane, è stata al centro di numerose proteste per le evidenti situazioni di degrado. Con questi ultimi due gruppi salgono quindi a 315 gli esercizi commerciali complessivamente aderenti al Controllo del vicinato, resi riconoscibili dalle vetrofanie distribuite da Alessandra Nicora, referente associazione Controllo di vicinato per Legnano, Enzo Tesoro assistente civico del Comune di Legnano, dall’ufficiale Gianni Palluotto e dalla sovrintendente Manuela Bonissi, che coordinano il progetto per la Polizia locale. La parte del controllo commerciale è solo un tassello del sistema costruito in città: è probabile che presto verrà ampliata anche la rete del controllo residenziale che conta 29 gruppi per un totale di 1.033 nuclei familiari aderenti e 89 coordinatori.

L’associazione Controllo di Vicinato e la Polizia Locale di Legnano hanno siglato un protocollo operativo, primo in Italia, per la trasmissione delle segnalazioni a mezzo app Telegram: il sistema prevede che il referente di zona comunichi direttamente con la Polizia locale e che siano poi gli agenti a prendere in carico la segnalazione e avviare poi l’attività di indagine. Nel corso del 2020 si sono svolte dieci riunioni della Polizia locale con microzone e consulte per coordinare il lavoro del controllo del vicinato: il sistema ha portato a 253 segnalazioni (erano state 190 nel 2019) e a 215 criticità risolte (erano state 65 l’anno precedente). In occasione del fermo effettuato dalla Polizia di Stato per tentata truffa da parte di un falso tecnico del gas a inizio febbraio, due segnalazioni in tal senso da parte di gruppi del controllo del vicinato erano state trasmesse dalla Polizia locale alle forze dell’ordine.