Legnano, risveglio senza acqua calda e riscaldamento per centinaia di famiglie

Il sistema di teleriscaldamento, che collega circa 7mila utenze singole, è andato in blocco per un un black out energetico di origine esterna: il sistema è stato poi riavviato in meno di due ore

Teleriscaldamento (archivio)

Teleriscaldamento (archivio)

Legnano (Milano), 4 dicembre 2022  - È stato un risveglio domenicale senza acqua calda e riscaldamento quello di oggi per chi utilizza il teleriscaldamento cittadino: l’allarme di blocco dell’impianto è scattato infatti alle 8.40 di questa mattina e la squadra di pronto intervento del servizio Teleriscaldamento di AMGA si è precipitata in centrale per capire la causa del problema.

Va ricordato che sono circa 300 le utenze di Legnano e Castellanza allacciate al sistema di teleriscaldamento di Amga, collegamento che permette agli utenti (circa 7mila le singole famiglie servite) di fare a meno di una caldaia propria e di usufruire dell’acqua calda che raggiunge le abitazioni per riscaldamento e acqua calda sanitaria. Il sistema è organizzato su una rete di tubature di circa 30 chilometri. Dopo i debiti accertamenti, i tecnici di Amga intervenuti in mattinata hanno infine appurato che il blocco non dipendeva da un guasto imputabile all’impianto di via per Busto Arsizio, ma da un black-out di erogazione della corrente elettrica, su una parte della rete cittadina.

La problematica è stata dunque risolta verso le 10 e i tecnici di Amga, rimasti sul posto, hanno provveduto immediatamente a far ripartire l’impianto. Riscaldamento e acqua calda sanitaria sono stati, pertanto, nuovamente assicurati. I tecnici di Amga si erano trovati a dover scavare in via Cavour, all’altezza della biblioteca civica - dove già a fine gennaio una squadra di tecnici e operai aveva lavorato alla sostituzione di un tratto di tubatura 20 metri circa che risultava danneggiata in più punti - per l’ultimo guasto avvenuto nello scorso mese di marzo: allora la causa del blocco era interna all’impianto e una parte del sistema era stata gioco forza esclusa per permettere lo svolgimento dei lavori.