Scritte e ghirigori, il centro di Legnano è in mano ai graffitari

Scuole e palazzi del centro non sono risparmiati da tag e scarabocchi

Scritte sui muri a Legnano

Scritte sui muri a Legnano

Legnano (Milano), 23 settembre 2018 - C’è chi lo fa per lasciare una firma, chi per perpetuare il testo di una canzone o di una poesia, chi soltanto per deturpare con un ghirigoro spesso anche di dubbio gusto un muro o un monumento. Quel che è certo è che soprattutto nella zona centrale della città i “graffiti” sui muri sono decisamente molti. A partire dalle scuole Bonvesin de la Riva, che hanno sede nell’omonima via, arrivando fino al liceo Galilei di viale Gorizia, passando per i portici in largo Tosi e alcuni muri in corso Magenta: sono molte le zone prese di mira da writer più o meno artistici. Anzi, spesso si tratta di persone che ben poco hanno a che fare con l’arte. Basta passare sotto i portici di largo Tosi per vedere quanto il palazzo dell’Inail sia stato preso di mira da veri vandali. «Auguri Tabatino» campeggia scritto di nero in bella mostra, probabilmente perché qualcuno ha pensato che una scritta su un muro servisse a farsi notare ben più di un semplice biglietto di compleanno.

«Sei neve che si scioglie a contatto con la mia pelle» recita un altro verso vergato su un muro dello stesso stabile: la neve si scioglie, l’inchiostro, peraltro rosso, è indelebile da diversi anni. Scritte “d’amore”, ma non solo. Anche frasi oscene e bestemmie, così come si possono “ammirare” sulle pareti esterne delle scuole Bonvesin de la Riva. Un istituto scolastico la cui facciata è da diverso tempo letteralmente ricoperta di graffiti di dubbio gusto.

Una sorta di poesia d’amore è invece stata scritta sul muro esterno del liceo Galilei: una frase senza dubbio romantica, ma che deturpa una scuola che rappresenta da decenni un’eccellenza in tutto il territorio.

Impossibile scambiare tutto questo per una forma, seppur decisamente astratta, d’arte così come è impossibile chiudere gli occhi e fare finta che questi segni evidenti di inciviltà non esistano. Eppure le diverse Amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni - quello sotto i portici di largo Tosi è un problema evidente da oltre dieci anni - non hanno fatto alcunché per cambiare la situazione.

Tanto che il centro della città, quello che spesso viene definito «il salotto» di Legnano, a pochi passi dalla tanto acclamata piazza San Magno, è deturpato e decisamente poco accogliente alla vista. Anche perché proprio in largo Tosi arrivano e partono i pullman da e verso Milano. Insomma, sarebbe un’area da tenere sotto controllo e invece ormai da tempo è alla mercé di chiunque abbia voglia di lasciare un pensiero, un numero di telefono, un disegno e preferisca farlo su un muro, peraltro non di sua proprietà, piuttosto che su un foglio.