Prof di Legnano protesta contro l'obbligo vaccinale: in sciopero della fame da 26 giorni

Rosario Del Vecchio, docente di religione al liceo Galilei: "Ho fame di libertà e di rispetto della Costituzione"

Il professore di religione Rosario Del Vecchio

Il professore di religione Rosario Del Vecchio

Legnano (Milano) - Un professore di religione del liceo Galilei di Legnano, Rosario Del Vecchio, è al suo 26esimo giorno di digiuno per esprimere il suo dissenso contro il decreto-legge 172/2021 che ha esteso l’obbligo del vaccino anti-Covid a tutto il personale scolastico.

"Personalmente servo lo Stato italiano da 37 anni e mezzo con 36 anni nei licei e un anno e mezzo da ufficiale dell’esercito. Il tutto senza un giorno di malattia - spiega Rosario Del Vecchio . -In questa storia il vaccino non c’entra nulla. Per me può essere accettabile o non accettabile. Io me la prendo con la sospensione anti-costituzionale dal lavoro. Per me il problema è che togliere il lavoro a chi non ha mai infranto la legge in vita sua tanto meno sul lavoro è anti costituzionale. Io sciopero per la costituzione".

Del Vecchio è padre di una famiglia numerosa composta da cinque figli: "Ho cresciuto una famiglia con cinque figli e un solo stipendio. Ritengo sia ingiusto togliere il diritto al lavoro a chi non ha commesso reati e si è sempre comportato bene sul posto di lavoro. Non esiste nessuna legge al mondo che dia allo stato il potere legittimo di togliere il lavoro a chi si è sempre comportato bene”. Poi spiega: "La mia fame che parte da Legnano è la fame di libertà e di rispetto dello spirito e della lettera della Costituzione italiana per tutto il popolo italiano, libertà e onore che una intera classe dirigente hanno tradito". Da qui la sua protesta, fra centinaia di messaggi di solidarietà arrivati al professore che adesso risulta sospeso dall'insegnamento.