Polizia locale, operazione Smart Monitorate le arterie a rischio: più nessuno ubriaco al volante

Delle 24 violazioni al codice fa la parte del leone l’utilizzo del cellulare alla guida

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di Paolo Girotti

Un buon numero di violazioni al codice della strada, la conferma che, almeno per quanto riguarda i controlli di polizia, nessuno sembra mettersi più alla guida dell’auto in stato di ebbrezza e, nello stesso fine settimana, la risoluzione di un "caso" collegato a un incidente di qualche giorno fa: è questo il bilancio del primo fine settimana di settembre di controlli con il progetto Smart, il servizio di monitoraggio delle aree a rischio del territorio finanziato da Regione Lombardia, messo in campo dalla Polizia locale di Legnano e cui partecipano i comandi di Canegrate, San Vittore Olona, San Giorgio su Legnano, Rescaldina, Villa Cortese e Dairago. Nella notte fra il 3 e il 4 settembre gli agenti della Polizia locale di Legnano hanno contestato infatti 24 violazioni al codice della strada, nella sostanza le più classiche del lotto: utilizzo del cellulare alla guida (sette infrazioni), mancato uso delle cinture di sicurezza (cinque) e mancata revisione (tre). Dei 50 conducenti che sono stati sottoposti ad alcol test nessuno - e non è la prima volta che capita - è risultato positivo, segno che le campagne di sensibilizzazione hanno avuto un effetto oppure che gli automobilisti si sono fatti furbi. Come anticipato il fine settimana ha poi portato gli sviluppi e la soluzione di un incidente stradale senza feriti avvenuto nella notte di domenica scorsa, 29 agosto, all’incrocio fra le vie Sant’Ambrogio e Buozzi: un incidente fra un’auto e un ciclomotore che non aveva rispettato lo stop. I conduttori del ciclomotore, dopo un breve scambio verbale con la guidatrice dell’auto, si erano dati alla fuga tanto che la guidatrice aveva deciso di sporgere denuncia al comando il giorno successivo. Con le informazioni fornite e utilizzando le immagini del sistema di videosorveglianza cittadina, la Polizia locale è riuscita a risalire al motociclo e a identificare il conducente, residente a Parabiago che è stato sanzionato per mancato rispetto dello stop, fuga in caso di incidente con soli danni alle cose e guida senza patente: circostanze che hanno anche portato al fermo amministrativo del motociclo per tre mesi.