Palio di Legnano, il 2021 è rossoblù: vince La Flora

Un finale emozionante e un’incredibile rimonta che i contradaioli di “Carburo“ su Escobar ricorderanno per i prossimi anni

Palio di Legnano, vince la Flora

Palio di Legnano, vince la Flora

Legnano, 20  settembre 2021 - È stato solo dopo una finale emozionante e un’incredibile rimonta, che i contradaioli rossoblù ricorderanno per parecchio tempo, che la Flora è riuscita a portarsi a casa la vittoria nel Palio 2021, il nono sigillo nell’albo d’oro della manifestazione legnanese, arrivato quando era forse meno atteso e conquistato grazie alla splendida gara di Giosuè Carboni, soprannominato “Carburo“, su Escobar. Una finale al cardiopalmo, in una giornata anomala se non altro per l’unicità della collocazione del Palio a settembre, che deve però anche registrare l’infortunio al cavallo di Sant’Ambrogio, Marracash, caduto rovinosamente proprio in occasione dell’ultimo atto di ieri.

Il Palio 2021 verrà ricordato per le strane atmosfere create dalla mancanza della sfilata tradizionale per le vie della città, così come allo stadio Mari, e per le temperature ben diverse da quelle che caratterizzano la manifestazione a maggio. Sta di fatto che dopo la parte del rito rimasta intatta malgrado le restrizioni, la prima batteria ha visto schierati al canapo, in ordine di estrazione, San Domenico, san Magno, Sant’Erasmo e San Bernardino: una batteria tosta, che vedeva fianco a fianco vecchie rivali e alcune delle contrade favorite quest’anno.

Dopo la prima partenza falsa è stata Sant’Erasmo a prendere la testa, sorpassata però già alla fine del primo giro da San Domenico, con Antonio Siri su Odi et amo: stesso passaggio all’interno anche per San Bernardino, con Federico Arri su Pulcinella, così che in finale passano San Domenico e San Bernardino, fuori Sant’Erasmo e San Magno. A quel punto si accendono anche le luci allo stadio Mari e al canapo per la seconda batteria si presentano Sant’Ambrogio, San Martino, La Flora e Legnarello. Una prima partenza falsa e poi subito buona la seconda: parte in testa Sant’Ambrogio, seguita dalla Flora, San Martino e Legnarello. La batteria si dipana poi senza sussulti e in finale vanno i gialli verdi con Giuseppe Zedde, “Gingillo“, su Marracash e i rossoblu con Giosuè Carboni, “Carburo“, su Escobar. La finale parte quando è buio: il canapo scende poco prima delle 20 e Sant’Ambrogio parte in testa seguita da San Domenico, che però si allarga sino a far passare San Bernardino, chiude La Flora. Alla curva prima del rettilineo conclusivo del terzo giro, con la Flora in recupero all’interno, il cavallo di Sant’Ambrogio cade rovinosamente e in testa passa La Flora, che trova il varco giusto per condurre la gara.

Da quel momento in poi non c’è più nulla da fare per San Bernardino e san Domenico: la Flora può così tornare a festeggiare, a partire dal Gran Priore, Fabio Molla, il capitano, Antonio Primerano, e la castellana, Federica Caneva.