Palazzina esplosa a Rescaldina, la moglie di Sidella indagata per strage

Dopo la morte di Saverio Sidella, ora l'accusa di un gesto volontario riguarderebbe unicamente la moglie Maria Cristina Segreto

La palazzina di via Brianza a Rescaldina

La palazzina di via Brianza a Rescaldina

Rescaldina (Milano), 11 maggio 2018 - Un'ipotesi agghiacciante, ma che sta prendendo sempre più corpo almeno per quanto riguarda la Procura di Busto Arsizio: Alessandro Saverio Sidella e la moglie Maria Cristina Segreto potrebbero aver causato volontariamente l'esplosione della palazzina di via Brianza. Questa è l'ipotesi degli investigatori, tanto che i due coniugi sono da subito stati inseriti fra gli indagati. Il 45enne sergente maggiore dell'esercito è morto il 18 aprile dopo poco meno di venti giorni di agonia in seguito alle ustioni riportate a causa dello scoppio. La moglie, che sin da subito è sembrata in condizioni decisamente meno gravi e infatti non è più in pericolo di vita, risulta indagata per strage.