Nuovo farmaco al Centro malattie rare: "Qualità della vita migliore"

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L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato nelle scorse settimane l’uso del Raviluzumab per la cura dei pazienti affetti da una malattia rara, l’emoglobinuria parossistica notturna. È una malattia del sangue, debilitante, caratterizzata da una cronica distruzione di globuli rossi, che può portare a morte prematura. Sinora i pazienti affetti dalla malattia erano costretti a recarsi settimanalmente in ospedale per i controlli e le infusioni bisettimanali, correndo un rischio maggiore di contagi da Covid.

All’ospedale di Legnano, e nello specifico al Centro malattie rare coordinato da Paola Faggioli e diretto da Antonio Mazzone (nella foto), da tempo è in cura una persona affetta da emoglobinuria, che per tutta la vita doveva sottoporsi a presenze settimanali in ospedale. Il nuovo farmaco è quindi stato subito utilizzato.

Grazie al Raviluzumab, che viene somministrato al paziente ogni due mesi, si migliora la qualità della vita del paziente stesso. "Attualmente la paziente, a cui abbiamo già somministrato la prima dose, sta bene ed è soddisfatta di questa nuova terapia" affermano Faggioli e Mazzone. G.M.