Mercatone Uno, le ex dipendenti: "Vogliamo un lavoro, non sussidi"

Lettera ai sindaci di Legnano, Rescaldina e Cerro Maggiore per chiedere un intervento di mediazione

Una delle manifestazioni di protesta dei dipendenti prima della chiusura definitiva

Una delle manifestazioni di protesta dei dipendenti prima della chiusura definitiva

Legnano (Milano), 19 febbraio 2021 - Essere ricollocate il più presto possibile e tornare a essere «attive» dopo che il precedente datore di lavoro ha lasciato tutte in mezzo a una strada, chiudendo i battenti da un giorno all’altro: è questo che chiedono ex lavoratrici e collaboratrici di Mercatone Uno, realtà che nella nostra zona aveva sede all’angolo tra viale Sabotino e via Novara e che un anno e mezzo fa, senza preavviso, ha abbassato definitivamente la saracinesca.

Le lavoratrici, «trainate» da tre portavoce che si sono fatte carico della richiesta, hanno inviato una lettera ai sindaci di Legnano, Rescaldina e Cerro Maggiore chiedendo un intervento, già indirizzato verso una potenziale soluzione disponibile: «Vorremmo portare alla vostra attenzione la nostra situazione che ormai si trascina dal 23 maggio 2019, data in cui, senza preavviso, con un semplice messaggio, venivamo avvisati che il nostro punto vendita di viale Sabotino era definitivamente chiuso e noi, di conseguenza, senza lavoro – si legge nella nota inviata ai primi cittadini della zona -. Siamo venuti a conoscenza che nel territorio ci saranno nuove aperture di attività commerciali su grande distribuzione che trattano lo stesso settore merceologico dal quale proveniamo e dove siamo sicuri di poter trovare un’occupazione ottimale, potendo contare sulle nostre competenze maturate nel medesimo ambito».

Le lavoratrici hanno colto al volo la notizia del prossimo insediamento di Ikea a Rescaldina e di «Mondo Convenienza», realtà che operano nello stesso settore e che con tutta probabilità saranno alla ricerca di personale addetto alla vendita: «Abbiamo deciso di prendere l’iniziativa dopo aver verificato che nulla si stava muovendo: c’è anche chi ha trascorso vent’anni con Mercatone Uno e malgrado la lunga esperienza per molte di noi trovare un’occupazione non è semplice – spiega una delle firmatarie –, anche per la fascia d’età. Per questo abbiamo chiesto un intervento di mediazione ai sindaci che conduca a un reale sostegno all’occupazione: ciò che desideriamo è poter lavorare, non ricevere sostegni». Dopo che le dirette interessate hanno indicato la possibile soluzione, pare che i sindaci di Legnano e Rescaldina abbiano recepito la richiesta di aiuto e stiano già provando a concordare un intervento di mediazione: a giorni potrebbe arrivare una presa di posizione ufficiale.