Da Zelig ad Abbiategrasso: Margherita Antonelli consigliere comunale

La cabarettista, in quota Pd, entra ufficialmente a far parte del Consiglio comunale

Margherita Antonelli

Margherita Antonelli

Abbiategrasso (Milano), 20 febbraio 2016 -  «Dicono che la politica è un teatrino? Allora sarò bravissima!». Vivrà con il consueto sorriso la nuova avventura politica, Margherita Antonelli, attrice, comica e da qualche giorno anche consigliera comunale ad Abbiategrasso. Durante la seduta di mercoledì si è accomodata per la prima volta tra i banchi della maggioranza, dove ha preso il posto lasciato vuoto dal dimissionario Paolo Porati. La sua «prima» non è stata proprio una passeggiata, vissuta tra le spinose questioni delle consulte e delle partecipate di Amaga: «Però mi sono stupita di aver capito tutto – ha spiegato ridendo –. Certo, entrare nel merito dei problemi vuole dire ben altro, ma io politicamente nasco adesso e per quello ci sarà tempo».

Antonelli è un’attrice a tutto tondo che lavora nel mondo della televisione e del teatro. Non solo. Nella sua vita ha fatto la comica per Zelig e Colorado Cafè, oltre ad aver interpretato Recoba, ex calciatore dell’Inter, a Quelli che il Calcio. Da non dimenticare neppure la sua esperienza cinematografica in «Ravanello Pallido», al fianco di Luciana Littizzetto. Insomma, si parla di una persona che sa come far ridere gli altri, «la politica, però, è una cosa seria», sottolinea la diretta interessata. La scelta è ricaduta su di lei perché risultava prima tra i non eletti alla scorsa tornata elettorale, quando è cominciata l’avventura dell’attuale amministrazione a marchio Pd.

«Allora mi ero candidata quasi per scherzo ma questo ambito mi ha sempre interessata. In seguito alle dimissioni di Porati mi è stata fatta la proposta di diventare consigliera e ho accettato con piacere. E poi le donne sono ancora troppo poche in politica». Margherita Antonelli siederà in Commissione Terza, quella che ha il compito di studiare la vita culturale di Abbiategrasso. Non è la stessa da cui era uscito Porati dopo le sue dimissioni ma con il cambio di consigliere sono cambiate anche le competenze e le sensibilità. «Non mi occuperò solo di teatro – ha rassicurato Antonelli – anche se è l’ambito che conosco meglio. Nelle scorse settimane si è parlato tanto della rassegna teatrale a scuola; ebbene, io penso ad una rassegna che non consiste solo nel portare i ragazzi agli spettacoli, ma nel farli recitare in prima persona; una rassegna con le scuole».

Dal teatro alla politica c’è un bel salto, ma l’attrice ha dimostrato di avere le idee ben chiare: «Sono arrivata da pochissimo ma mi sono già resa conto di una cosa: a livello operativo la politica è un gran casino e la burocrazia asfissiante non aiuta. C’è bisogno di persone che sappiano fare davvero il loro mestiere e che non si siedono sul terrore, come spesso succede in Italia: paura di fare, delle responsabilità, di perdere quello che si ha. Sempre paura. A me piace agire, ascoltare, sono una persona curiosa e dalla mente vulcanica, piena di idee».

La Antonelli si è appena insediata tra i banchi della maggioranza ma ha spiegato di averne già qualcuna: «Giro molto per l’Italia e ho visto parecchie cose, come ad esempio la rassegna teatrale per la terza età. Facevano spettacoli alle tre del pomeriggio e c’era la sala strapiena. Poi mi sono fermata a parlare con il pubblico e mi hanno tenuta lì per altre due ore. Potrebbe essere un’idea carina da esportare in città. Oppure ci sono luoghi bellissimi da ripensare, come il pozzo del Golgi, che oggi è morto. Solo il tempo di capire bene la situazione e mi prenderò in carico tutte le patate bollenti che decideranno di assegnarmi».