Malpensa, i tassisti tornano ad alzare la voce contro gli abusivi: "Più repressione"

L’assessore regionale alla Sicurezza De Corato: "Incontrerò il prefetto di Varese per chiedergli d’intervenire ma anche i Comuni devono fare la propria parte"

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Basta tassisti abusivi in sosta negli aeroporti milanesi, Malpensa in primis. l tassisti regolari tornano a protestare per chiedere una politica più incisiva di repressione del fenomeno che toglie ossigeno a chi è in possesso di una regolare licenza. La questione, non certo nuova, è stata “sposata“ dall’assessore regionale alla Sicurezza.

"Abbiamo avviato diverse campagne di sensibilizzazione a tutela della categoria sulle tv, sui social, sui tabelloni negli aeroporti di Linate e Malpensa – spiega De Corato – e anche nelle stazioni di Ferrovienord e sui maxi-schermi delle stazioni di Milano Centrale e Cadorna. È chiaro, però, che per contrastare questo fenomeno non basta una campagna di sensibilizzazione, ma servono dei controlli mirati. Sono, infatti, sempre più convinto che i Comuni interessati dalla questione debbano istituire un nucleo di vigili dedicati a questo servizio. Lo stesso deve fare Polfer, come già fa Polaria, per contrastare l’abusivismo negli scali aeroportuali lombardi".

"Nei prossimi giorni incontrerò il prefetto di Varese, insieme ai sindacati di categoria, per arginare la presenza di abusivi presso l’aeroporto di Malpensa – conclude l’assessore –. Si tratta di una problematica evidentemente troppo spesso ignorata o sottovalutata: basti pensare che a luglio dello scorso anno la Polizia Locale di Milano non aveva elevato alcuna contestazione per l’assenza della licenza d’esercizio. Mentre nel 2020 ne aveva elevate solo 10 e nel 2019, anno in cui la pandemia non aveva ancora colpito, appena 40".