Il censimento degli uccelli acquatici nella Valle I progetti per la salvaguardia dell’avifauna

Lo stato delle specie conferma che la tutela e il monitoraggio hanno prodotto ottimi risultati

Lo studio e le ricerche degli uccelli acquatici sono necessari per poter monitorare le variazioni dei numeri dei migratori e non. Questi risultati rendono possibile la pianificazione di opportuni interventi per la gestione e la tutela di differenti habitat dedicati a ciascuna specie. La Regione Lombardia ha istituito il censimento annuale dall’anno 2002 (i precedenti risalgono agli anni ’80) grazie alla collaborazione con l’Università di Pavia, il servizio di vigilanza del Parco Lombardo della Valle del Ticino e di altre figure che si sono avvicendate negli anni.

Le ricerche hanno accertato che l’avifauna predilige gli ambienti con acque lente, come le lanche, i canali; mentre le rogge e i rami laterali del fiume per le anatre di superficie. Un fattore rilevante in tutti gli ambienti studiati è la vegetazione ripariale, peculiarità che favorisce la copiosa presenza degli uccelli acquatici. Nei monitoraggi periodici le specie svernanti sono il Tuffetto, lo Svasso maggiore, il Cormorano, il Cigno reale, il Fischione, il Germano Reale, il Moriglione, la Moretta, la Folaga, la Canapiglia, l’Alzavola.

Al termine di questa analisi è possibile affermare che la Valle del Ticino è una delle più importanti zone umide per lo svernamento dell’avifauna acquatica. L’ottimo stato delle specie conferma che i progetti di monitoraggio e tutela, attuati dal Parco, hanno prodotto ottimi risultati.