Busto Garolfo: "Il mio gelato speciale esorcizza il Covid"

La titolare di “Dolce Passione“ dedica un gusto al Coronavirus: un’idea nata per scherzo che però è piaciuta alla clientela

Da sinistra, Tindara Spada Eleonora Felisi e Alice Solari all’interno della loro gelateria

Da sinistra, Tindara Spada Eleonora Felisi e Alice Solari all’interno della loro gelateria

Busto Garolfo (Milano), 27 maggio 2020 - Un gelato per curare le angosce da Covid-19: è stata l’idea vincente di Tindara Spada ed Eleonora Felisi, titolari dal 2012 della gelateria Dolce Passione di Busto Garolfo. Dopo i difficili mesi di chiusura forzata, circondati dal silenzio desolante dei tavolini vuoti, dal qualche settimana in piazza Pio X si è tornati con il sorriso sulle labbra e con tanta voglia di lasciarsi alle spalle i tristi ricordi di fine inverno. «Abbiamo voluto esorcizzare il dramma che da mesi stiamo vivendo per colpa di questo maledetto virus – racconta Tindara –. Ci siamo allora chiesti cosa fare per riaprire con un nuovo slancio? La risposta è stata ovviamente un gelato". Cioccolato bianco, crema di pistacchio e un po’ di amarena magistralmente dosati è stata la risposta della gelateria bustese al Coronavirus. Il giorno dell’inaugurazione della nuova specialità, il tre maggio scorso, nel giro di poche ore il gelato Covid 19 – La cura è andato letteralmente a ruba. È stato un inizio scoppiettante dopo mesi molto difficili – racconta - Devo però dire che non ci siamo mai sentiti abbandonati dai nostri clienti, attraverso i social siamo sempre riusciti a mantenere i contatti. Vogliamo esorcizzare questo periodo anche attraverso ciò che sappiamo fare meglio". Nelle settimane di blocco totale Tindara si è preparata alla riapertura con l’ottimismo che da sempre la caratterizza.

"Abbiamo imparato tante cose, soprattutto mantenere il legame con la clientela anche se non entrava più nella gelateria. In ogni sacchetto per la consegna domiciliare mettevamo un bigliettino di saluto e di incoraggiamento che alla fine è risultato molto gradito". La situazione tra i tavoli della gelateria Dolce Passione è un po’ cambiata, gli spazi sono stati ridotti e gli affollamenti per le colazioni o gli aperitivi sono solo nei ricordi di chi ci lavora. "Abbiamo rispettato le regole di distanziamento, e le norme per l’igiene. Qualcuno mi ha minacciata di chiamare i vigili per gli assembramenti davanti alla gelateria. Ho fatto tutto secondo norma, non siamo stati superficiali". Da giorni infatti dopo la riapertura la titolare riceve telefonate di cittadini furibondi che invocano la chiusura per evitare il contagio, Tindara risponde a tutti serenamente con l’ottimismo che da otto anni la fa sorridere dietro al bancone della sua gelateria.