Legnano, asta deserta: nessuno vuole l'area dismessa della ex Manifattura

Malgrado il prezzo ribassato da 21 milioni a 3,8 milioni di euro, nessuno ha presentato offerte per acquistare l'area in pieno centro cittadino e farsi carico del recupero

La ex Manifattura di Legnano

La ex Manifattura di Legnano

Legnano (Milano), 28 gennaio 2021 - Una doccia gelata: anche questa volta il tentativo di vendere i 41mila metri quadrati della ex Manifattura, l’area dismessa del centro città da cui passa una parte del futuro di Legnano, non ha portato ad alcun risultato e malgrado il prezzo ribassato all’inverosimile, malgrado i dubbi sui beni tutelati che avevano trovato finalmente una risoluzione, anche questa volta non c’è stato nulla da fare. 

Non c’è stato neppure bisogno di arrivare all’apertura delle buste prevista questa mattina in un ufficio notarile di Milano, perché nessuno ha presentato offerte entro i termini previsti. Va ricordato che il prezzo di partenza nella procedura che riguarda Manifattura di Legnano srl in liquidazione, da oltre 21 milioni di euro del primo tentativo esperito alcuni anni fa era ormai sceso a 3,8 milioni di euro: “Anche questa volta c’è stato un interessamento nelle fasi precedenti alla vendita – spiega il liquidatore giudiziale, avvocato Giorgio Zanetti – che si è poi dissolto al momento di stringere i tempi e presentare un‘offerta concreta".

Solo poche settimane fa era stato ufficializzato anche il vincolo della Soprintendenza, il passaggio lungamente atteso per sbloccare una situazione orami congelata da anni: l’opificio, la ciminiera che domina la città dall’alto dei suoi 78 metri, gli uffici, il convitto noto anche come Palazzo Cambiaghi e il villino del direttore sono i beni dell’ex Manifattura di Legnano che sono stati dichiarati di interesse culturale e che dunque non potranno essere “toccati” nelle prossime fasi. La parte dell’area di circa 41mila metri quadrati che ospita per la gran parte capannoni di recente costruzione, invece, è ovviamente destinata al sacrificio anche perché di scarso valore. Tutti elementi che avrebbero potuto fare la differenza ma che invece non hanno sbloccato la situazione: ora c’è da attendersi un ulteriore ribasso sul prezzo d’asta e una convocazione in tempi brevi del prossimo appuntamento