Legnano, prende ecstasy in discoteca: prima la pastiglia, poi le convulsioni

Un ragazzo di 17 anni ha rischiato di morire dopo aver assunto una pasticca di mdma con gli amici

I carabinieri

I carabinieri

Legnano (Milano), 2 ottobre 2018 - La frenesia di trascorrere una serata all’insegna del divertimento, l’incoscienza di rischiare la vita ingoiando una pasticca potenzialmente letale e la fortuna di essere stato soccorso in tempo. Questo è quanto accaduto nello scorso fine settimana ad un ragazzo di 17 anni, che si è sentito male in una discoteca di Legnano dopo aver assunto una pasticca di mdma (ecstasy). Accasciatosi a terra in preda alle convulsioni, soccorso dagli amici e dal personale del locale che ha allertato il 112, il giovanissimo è finito in Pronto soccorso a Varese, dove è stato trattato dalla Rianimazione. Le sue condizioni sono via via migliorate, fin quando nelle scorse ore è stato dimesso. Una disavventura che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, come è accaduto in numerose altre circostanze, sia in Italia sia all’estero.

Erano le due del mattino quanto Alessandro (nome di fantasia), stava ballando in mezzo alla pista con il suo gruppo di amici. La sudorazione che aumenta, il cuore che batte senza sosta e improvvisamente il malore. Il giovanissimo è stramazzato al suolo, scuotendosi senza potersi fermare, in preda alle convulsioni. Immediate le richieste di soccorso lanciate dagli amici e dai gestori del locale che, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, hanno creato uno spazio intorno al ragazzo e spento la musica, per agevolarne il recupero. Portato in codice rosso all’ospedale di Circolo di Varese, il ragazzo è stato affidato alle mani dei rianimatori, che lo hanno stabilizzato. Non c’è stato dubbio su quanto accaduto, prima chi era con lui e, successivamente lo stesso 17 enne, hanno spiegato subito che a causare il malore era stata una pasticca di mdma presa durante la serata danzante.

Quando Alessandro si è sentito male, come da prassi al locale sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Legnano, i quali hanno provveduto a raccogliere indizi utili a ricostruire l’accaduto. Le indagini appureranno ora da chi il 17 enne abbia acquistato la pasticca che potenzialmente avrebbe potuto ucciderlo. Rimessosi in breve tempo, il giovane ha potuto far ritorno a casa. Sarà poi seguito, come da prassi, a seguito della segnalazione effettuata alla Prefettura per chi assume stupefacenti. La droga assunta da Alessandro, altrimeti nota come ecstasy, è una potente anfetamina che agisce a livello del sistema nervoso centrale, sempre più utilizzata dai giovanissimi che ne ignorano le gravi conseguenze. La sovrastimolazione che la sostanza provoca al cervello, di fatto trasmette a chi la assume una sensazione di immediata piacevolezza e gratificazione, condite però da aumento della pressione, del battito cardiaco, ipertermia e aumento della temperatura corporea. Nel breve periodo provoca però insonnia, perdita di appetito, allucinazioni e psicosi. Sul lungo periodo, anfetamine e metanfetamine portano al deperimento fisico dovuto al deterioramento delle funzioni metaboliche, alla distruzione di neuroni con conseguenti stadi di depressione e ansia, alterazione del comportamento e alla morte. In alcuni casi inoltre, essendo ogni organismo diverso dagli altri, anche una sola pasticca può uccidere.