Piazza San Magno, i nuovi divieti fanno discutere: "Multeranno anche i piccioni?"

Il sindaco Fratus: "Il divieto però non riguarda tutta la piazza, era una scelta già condivisa"

Divieto di biciclette in centro

Divieto di biciclette in centro

Legnano (Milano), 5 dicembre 2018 - «Verranno multati anche i piccioni che saliranno sulla piattaforma di piazza San Magno?»: si legge anche questo nella piazza virtuale della rete internet dopo la notizia dell’ordinanza che, oltre a reiterare il divieto di attraversamento della ztl per i ciclisti, inibisce anche il passaggio sulla «piattaforma» di piazza San Magno - e solo su questo tratto - ai cani. La città si è divisa tra pro e contro e mentre qualcuno sfrutta l’occasione per ironizzare, il sindaco Gianbattista Fratus prova a difendere invece la sua scelta: «Sulle biciclette c’è poco da dire - dice il sindaco -. L’ordinanza già in vigore ha contribuito ad attenuare il pericolo, ma ancora oggi c’è chi attraversa l’area in sella alla bicicletta, in barba ai divieti e ad alta velocità, mettendo a rischio i pedoni. Non abbiamo fatto altro che confermare una scelta già condivisa».

Intanto le sanzioni elevate, a detta della polizia locale, sono sempre ferme a quella quota 24 che aveva caratterizzato la stagione estiva, fors’anche perché l’ordinanza che stoppa i ciclisti in centro, dopo un primo periodo, è stata trattata con una certa flessibilità dagli agenti di polizia locale. Ma a far discutere è ora anche il divieto di portare cani al di sopra della cosiddetta «piattaforma» al centro della piazza, novità introdotta con l’ultima ordinanza: «Vorrei prima di tutto che si sottolineasse proprio questo: il divieto non riguarda tutta la piazza, ma solo l’area sopraelevata appena riqualificata e caratterizzata da aiuole a prato e aree verdi - continua Fratus -. Non ho mai pensato di escludere i cani dalla piazza, ma voglio evitare che le aree verdi diventino luoghi per i “comodi” più che dei cani, di alcuni padroni.

È vero che stiamo sempre parlando di una minoranza, ma i comportamenti che vediamo sulle nostre strade testimoniano che non sempre il rispetto regna sovrano e che i marciapiedi, ad esempio, devono spesso essere ripuliti per mantenere la decenza». Ad oggi, comunque, non è ancora stata sistemata alcuna segnaletica nella zona della piazza per avvertire del divieto e quindi nessuno potrà essere multato: «Sinceramente mi piacerebbe poterne fare a meno - continua Fratus -. Non mi piace per nulla l’idea di dover mettere dei cartelli per segnalare che non si può fare questo o quest’altro, comportamenti che tutto sommato dovrebbero essere normali in un contesto di convivenza civile. Dovrebbero, perché poi ho avuto modo di vedere con i miei occhi cosa è stato ripescato al di sotto delle piastre al centro della piazza in occasione della riqualificazione...».

Quintali di spazzatura per l’esattezza e una quantità tanto variegata da far sì che nell’elenco dei rifiuti comparissero anche dei preservativi. Forse per questo l’ordinanza mette in primo piano anche le sanzioni per chi sarà colto a gettare nelle aree della piattaforma «qualunque tipo di materiale». Gettare cartacce, mozziconi o rifiuti a terra, però, non è da considerare un divieto «inventato« con questa ordinanza e comporta sempre e comunque una sanzione da pagare. Quante volte, dunque, queste sanzioni sono state elevate in tutta la città nell’ultimo anno e senza questa ordinanza? Ovviamente nessuna.