Dairago, fa i complimenti a una ragazza: picchiato a sangue dal branco

Pugni e schiaffi. Poi, la vittima è ritornata sul posto ma il gesto è stato considerato come una provocazione

Una rissa

Una rissa

Milano, 13 giugno 2019 - Aggressioni, risse e pestaggi. L’estate calda del Legnanese è iniziata. Solo nella nottata di martedì sono stati due i casi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine a Dairago e San Giorgio su Legnano. Il primo episodio in piazza Mazzini a Dairago, quando un marocchino residente in zona si è lasciato andare ad alcuni complimenti nei confronti di una ragazza che era in compagnia di altre persone. Il gruppetto, formato da ragazzi albanesi, non ha gradito passando alle vie di fatto. Schiaffi, pugni e spintoni al marocchino 36enne, che è stato poi soccorso.  Sul posto per sedare la rissa anche i carabinieri, che sono riusciti a riportare la calma. Dopo diversi minuti, però, il marocchino – che nel frattempo si era allontanato dalla centralissima piazza di Dairago – è ritornato sul posto. L’ennesima provocazione che il gruppetto di albanesi non ha gradito, mandando all’ospedale il malcapitato con una profonda ferita alla testa e col naso rotto. Sul posto sono intervenuti nuovamente i carabinieri per identificare i partecipanti al raid punitivo.

Altro episodio si è verificato in via Dante e via Leonardo da Vinci, a San Giorgio su Legnano, sempre martedì sera. In questo caso i protagonisti sono stati un gruppetto di ragazzini, tutti minorenni, che hanno iniziato a sporcare la zona della piazzetta, disturbando l’intero vicinato. Qualcuno dei residenti, dopo aver chiesto di abbassare il tono della voce, è passato alle vie di fatto. Su posto sono intervenuti i carabinieri, ma i ragazzi, arrivati sul posto in bicicletta, erano già scappati. I militari li hanno però trovati ed identificati. Questa la reazione del sindaco Walter Cecchin: «Chiameremo in comune i genitori di queste persone, perché francamente siamo stanchi. Il comune non può controllare anche i ragazzini che non vivono civilmente, che disturbano e che sporcano ovunque, litigando con i residenti. Che i genitori si prendano le proprie responsabilità e che facciano i genitori. Adesso mettiamo di mezzo anche la nostra polizia locale. Siamo davvero stanchi di queste situazioni che si sono venute a creare in paese».