Corbetta, gli spogliatoi dello stadio vietati alle donne

Non ci sono spazi per le giovani calciatrici. Il presidente Bassetto attacca l'amministrazione comunale

Una partita di calcio femminile

Una partita di calcio femminile

Corbetta (Milano), 20 giugno 2019 - Sono settimane agitate all’interno del Corbetta, storico club di calcio della zona che nel 2021 festeggerà il suo centesimo anniversario. Oltre alla retrocessione in Prima categoria, risultato inaspettato che ha sconvolto non poco i piani della dirigenza biancoazzurra, sono infatti venuti a galla i problemi relativi agli spogliatoi dello stadio Comunale di Via Verdi e i campi di allenamento utilizzati dalle varie squadre e situati a Castellazzo de Stampi.

"Con la maggiore attenzione rivolta al calcio femminile, abbiamo avuto molte richieste da parte di bambine per entrare nella nostra società – spiega il presidente Renzo Bassetto –. Ma dove le potremmo accogliere? Non abbiamo spazi e spogliatoi che consentirebbero di introdurre questa novità e dal Comune non arriva alcuna risposta. Stessa cosa per i campi di allenamento, dove la convivenza con i Dolphins Rugby Corbetta è diventata problematica. È giusto che tutti svolgano la propria attività sportiva, ma mi aspetto si trovi al più presto una soluzione che non penalizzi nessuno". Il desiderio di mollare tutto è più volte circolato nella mente del numero uno del club biancoazzurro. Ma guardandosi attorno ha trovato il vuoto, nessuno interessato a rilevare una società ricca di storia come il Corbetta. Il Comune è dunque avvisato. "Il mio intento era quello di rimanere al timone quantomeno per festeggiare il centenario, ovvero nel 2021 - afferma il presidente -. Ora però non ne sono più così sicuro. Purtroppo in questi anni ho dovuto constatare una totale assenza da parte dell’amministrazione; il calcio ha una valenza sociale di alto livello, non si può abbandonare a se stesso un investitore privato senza mai sostenerlo. Se la situazione rimarrà la seguente qualcuno si dovrà assumere le proprie responsabilità".

Nelle prossime settimane dovrebbe comunque esserci un incontro tra le parti per venire a capo di una questione insoluta da anni. Nel frattempo, almeno per quest’anno, resta da parte del presidente Bassetto la passione verso il bianco e l’azzurro, colori che la prossima stagione dovranno dire la loro nel campionato di Prima categoria. Nonostante la retrocessione, in sella alla Prima squadra rimarrà la coppia di tecnici Luigi Bosetti e Carlo Losa, mentre la rosa subirà dei cambiamenti importanti. "La delusione era tanta, ma non ci siamo fatti sopraffare dalle emozioni e abbiamo già chiuso la campagna acquisti".