In treno senza biglietto, aggredisce e picchia il controllore

Un ambulante residente ad Abbiategrasso è stato fermato dalla polizia

Due agenti della Polfer in azione (foto archivio)

Due agenti della Polfer in azione (foto archivio)

Abbiategrasso (Milano), 19 marzo 2017 - È stato denunciato per i reati di interruzione di pubblico servizio e per violenza o minaccia a pubblico ufficiale. N.S., 35enne senegalese residente ad Abbiategrasso, ambulante già gravato da precedenti di polizia, è stato identificato dai carabinieri intervenuti alla stazione ferroviaria di Robbio, nel Pavese. Li aveva chiamati il capotreno, che dopo aver sorpreso il passeggero senza biglietto era stato spintonato e minacciato con un coltello.

È successo sulla tratta Mortara–Robbio della linea Pavia–Mortara–Vercelli, sul treno regionale 4875 di Trenord. Il capotreno non ha per fortuna riportato ferite. Ma a causa dell’episodio il treno ha accumulato un ritardo di circa quaranta minuti. Non è purtroppo la prima volta che accade, anzi nello scorso mese di febbraio è già successo almeno altre due volte. Proprio un mese prima, la sera di venerdì 17 febbraio, la polizia era intervenuta alla stazione di Pavia, per un altro capotreno che temeva per la propria incolumità dopo essere stato verbalmente minacciato da un passeggero sorpreso senza biglietto. In quel caso la lite era scattata al momento della compilazione del verbale di contravvenzione e anche in quell’occasione per fortuna il passeggero senza biglietto si era “limitato” agli insulti e alle minacce, senza passare alle vie di fatto.

Era invece stato aggredito anche fisicamente, la sera del 4 febbraio, ancora sulla linea Milano-Mortara, un macchinista che, alla stazione di Mortara, era intervenuto per soccorrere un passeggero visto a terra nel corridoio di un vagone.

Il giovane, un 25enne senza fissa dimora, era stato bloccato dai carabinieri mentre tentava di allontanarsi, in evidente stato di alterazione psicofisica, e denunciato, in stato di libertà, per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Treni, insomma, sempre ad «alto rischio» sia per il personale di Trenord sia per i viaggiatori.