Legnano, il cimitero Parco apre le porte ai musulmani

Approda in Consiglio il progetto voluto dalla Giunta: già individuata un’area nel campo San Marco, ma va modificato il regolamento

L’assessore Monica Berna Nasca

L’assessore Monica Berna Nasca

Legnano (Milano) - Va in scena a inizio settimana il primo atto dell’iter che porterà a realizzare, al cimitero Parco cittadino, un’area interamente dedicata alla sepoltura di cittadini di religione musulmana.

L’argomento era già approdato in consiglio comunale in una delle recenti convocazione a causa di ben quattro interrogazioni sull’argomento che erano state presentate dai gruppi di minoranza. Allora, confermata l’intenzione dell’amministrazione, tutto era stato rimandato al necessario iter formale: il primo passaggio sarà proprio in commissione Affari generali, quotidianità e sviluppo, martedì prossimo, quando verranno affrontate le modifiche al regolamento cimiteriale. Nella sostanza lo spazio dedicato alle sepolture di defunti di religione musulmana comporterà la modifica del solo articolo 34, al quale verrà aggiunto il comma che definisce "il settore 3 del Campo denominato San Marco" come adibito "alla inumazione di cadaveri di persone professanti in vita il culto islamico, al fine di consentirne il rispetto delle relative modalità".

Era stata l’assessore ai Servizi cimiteriali, Monica Berna Nasca, a spiegare in occasione dell’ultimo consiglio comunale i motivi di questa decisione: "La popolazione di religione musulmana ha raggiunto una consistente presenza in Italia, pari a 2,5 milioni di fedeli, e a Legnano stimiamo ci siano circa 1600 persone di religione musulmana - aveva detto l’assessore -. Si tende sempre più spesso e chiedere la sepoltura dei propri defunti in città e la pandemia non ha fatto altro che accelerare questo processo: abbiamo avuto sollecitazioni da parte di associazioni della città e già la commissaria Cristiana Cirelli dati alla mano aveva definito come "irreversibile" la scelta di avere uno spazio dedicato alle sepolture a Legnano".

Le modifiche al regolamento cimiteriale, però, non si fermano qui e in occasione della stessa commissione verrà preso in esame anche un altro argomento che, negli ultimi anni, era stato motivo di discussione: da più parti, infatti, era arrivata alle amministrazioni che si erano succedute alla guida della città la richiesta per la realizzazione di una "sala del commiato" dedicata ai funerali civili e non religiosi, ad oggi organizzati in una sala piuttosto "fredda" dell’ospedale cittadino. Una sala del commiato vera e propria non si farà, ma l’amministrazione, con una seconda modifica al regolamento, aprirà all’utilizzo di alcuni spazi comunali per lo svolgimento delle funzioni civili: in sostanza si tratterà degli stessi spazi che vengono offerti, con una tariffa da pagare, per lo svolgimento dei matrimoni e cioè Palazzo Leone da Perego e il Castello di Legnano. Anche per i funerali è prevista una tariffa per l’utilizzo.