Vittuone, il calzolaio Fontana compie 50 anni

Lo storico calzolaio festeggia insieme ai clienti: avviato da Pasquale ed Enrica, ora sono i figli Elisabetta e Fabio a portare avanti l'attività di famiglia

 Elisabetta Fontana

Elisabetta Fontana

Vittuone (Milano), 6 maggio 2018 - Sono cresciuti tra pelle, tomaia, tira suole, forme; hanno respirato l’odore del lucido da scarpe, hanno visto la piccola bottega diventare un elegante negozio e oggi, Elisabetta e Fabio Fontana, si preparano a festeggiare assieme ai loro clienti 50 anni di attività. La storica pelletteria compie mezzo secolo e per l’occasione resterà aperta tutto il giorno, con orario continuato, per accogliere i tantissimi clienti che stanno da giorni dimostrando il loro affetto con messaggi di stima su Facebook. L’apertura della storica bottega risale agli inizi degli anni ’60 quando papà Pasquale, dopo aver fatto l’apprendista ciabattino per anni, decise di aprire un laboratorio tutto suo. «Quando siamo nati mio fratello Fabio ed io - racconta Elisabetta Fontana - anche nostra madre Enrica lasciò la sua attività di parrucchiera per aiutare papà in negozio. Il laboratorio aveva preso piede, oltre alle riparazioni i clienti gli chiedevano di realizzare scarpe su misura. Aveva un gran talento, così prese piede anche l’attività commerciale che fu seguita da mia mamma». Pasquale Fontana aveva un’abilità innata nel rimettere a nuovo scarpe usurate, tanto che nella bottega vittuonese arrivarono clienti anche dai Comuni limitrofi.

Il calzolaio Fontana di Vittuone
Il calzolaio Fontana di Vittuone

«Per fare questo lavoro aveva rinunciato a giocare nell’Inter - continua Elisabetta Fontana - . Ed era bravo, da quanto mi raccontano, ma allora mia nonna fu categorica: non doveva pensare al pallone, ma a trovare lavoro per portare a casa uno stipendio. E lui cominciò come apprendista a 14 anni da un ciabattino fino ad aprire un piccolo laboratori tutto suo». Abilità, gentilezza e simpatia hanno conquistato il cuore dei vittuonesi che dal «Tale» a Vittuone non portavano solo le scarpe a rifare tacchi e suole, ma chiedevano modelli unici su misura. «Usava materiali pregiati, pitone, capretto, nappe - ricorda Elisabetta -. Fu allora che i miei genitori decisero di ampliare il negozio inserendo la parte commerciale. Dalla loro scomparsa, l’attività di vendita è proseguita con me, mentre mio fratello Fabio continua a riparare le scarpe usando l’attrezzatura di papà». Molti i riconoscimenti ottenuti dalla famiglia Fontana in oltre 50 anni di attività. Il più prestigioso quello del 1990 ricevuto dalla Camera di Commercio di Milano, il premio «Milano produttiva». L’ultimo sarà consegnato proprio oggi dalla Giunta e dal sindaco Stefano Zancanaro per i 50 anni di attività.