«Alle 22, quando chiudiamo la clinica veterinaria, esco con circospezione". Il dottor Marzio Stabile, veterinario in staff alla Clinica San Magno, condensa efficacemente in poche parole un sentimento diffuso fra i commercianti di via XX Settembre, zona Oltrestazione. Insicurezza. Paura. La clinica veterinaria San Magno è uno dei quattro esercizi visitati dai ladri nella notte fra mercoledì e giovedì. Poi ci sono le parrucchiere “Le Stefy”, la pizzeria Tom e Jerry 3 (in via Gioacchino Rossini) e il ristorante “L’altra botte“, in via Mauro Venegoni. Un poker balordo, consumato in una manciata di pochi metri.
"Hanno tentato di entrare forzando la porta - riprende il dottor Stabile -, non ci sono riusciti e sono entrati da un secondo ingresso. Alle 3.30 è partito l’allarme. Non abbiamo la cassa, solitamente le persone pagano le cure con il bancomat, e dunque non hanno rubato nulla. Per noi è la prima effrazione ma sappiamo che in alcuni negozi vicini i ladri si sono presentati molte volte. Servirebbero più passaggi delle forze dell’ordine". Il riferimento è al Caffé De Bernardi (sempre in via XX Settembre), pluri-derubato con spaccate annesse. Valentina, che insieme alla famiglia lo gestisce, ammette laconicamente: "Questa volta ci hanno risparmiati", mentre la mamma Ghisi esorta: "Scrivi che siamo abbandonati a noi stessi".
Purtroppo non sono state risparmiate le parrucchiere Stefania Margione e Stefania Sfatti, titolari del negozio “Le Stefy“, che si affaccia sulla piazzetta interna di via XX Settembre. "Quando siamo arrivate, giovedì abbiamo trovato la porta sfondata - raccontano -. Hanno rubato quanto c’era in cassa, poco più di 20 euro, e una cassettina con le mance. In compenso riparare il danno alla porta ci è costato 200 euro. Di certo la piazzetta alla sera non è un bel posto. Quando lasciamo il negozio abbiamo paura, il mercoledì poi siamo aperte fino alle 21, immagini.
L’illuminazione è insufficiente e lo spazio esterno viene scambiato per un bagno pubblico, c’è gente che spaccia, che dorme sul cartone, con accanto casse di birre. Ragazzi che salgono a fumare nel parcheggio al piano superiore. Chiediamo più controlli". Anche l’agenzia per il lavoro Maw, conferma: "Non abbiamo cassa e non siamo state derubate, ma la birra davanti alla porta al mattino non manca".