
BUSTO GAROLFO
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha riconfermato Roberto Scazzosi alla presidenza dell’istituto. All’indomani dell’assemblea dei soci, che si è svolta con la modalità del rappresentante designato, che ha approvato il bilancio 2020 e rinnovato le cariche sociali, nella seduta di martedì 4 maggio il nuovo Consiglio di amministrazione ha riconfermato la fiducia al presidente uscente per il prossimo triennio. Confermati anche Mauro Colombo come vicepresidente vicario e Diego Trogher vicepresidente.
Fanno parte del Consiglio di amministrazione anche Giuseppe Barni (presidente comitato esecutivo), Danila Battaglia, Rinaldo Borsa, Luca Castoldi, Paolo Malnati e Andrea Rinaldi. Scazzosi, avvocato cinquantatreenne di Busto Garolfo, per il suo nuovo mandato alla guida della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate lancia un appello "Serve unità. In questo momento complesso occorre mettersi insieme e unire le forze".
"Ci troviamo davanti a una situazione generale di totale incertezza che non può essere superata con un colpo di bacchetta magica – spiega il presidente –. Occorre esserne consapevoli perché, secondo quanto ci dicono i maggiori indicatori socio-economici, la strada sarà lunga e particolarmente articolata. Serve allora unità. Un’unità che, per una banca di credito cooperativo come la nostra, si concretizza in due ambiti: il territorio e il mondo del credito cooperativo di cui la Bcc è espressione da oltre 120 anni. È una sfida che rimette al centro i valori della cooperazione e della mutualità, elementi fondanti di una Bcc; è anche una sfida che come banca dell’Altomilanese e del Varesotto non possiamo giocare da soli".
Partendo dal territorio, Scazzosi si rivolge a tutti gli attori economici e sociali; quella grande comunità rappresentata dall’universo delle associazioni, dalle famiglie, dalla rete di piccole e medie imprese vera linfa vitale dell’ovest lombardo, dalle associazioni di categoria, dagli enti e dai soggetti portatori di interessi. "È necessario colmare quelle distanze che fino all’inizio del 2020 hanno caratterizzato i rapporti. Da questa situazione non si può uscirne da soli, occorre quindi mettersi insieme per guardare al territorio e comprenderne i bisogni e individuare le risposte da porre in atto. Per la nostra Bcc, unica banca locale rimasta su questo territorio, è un passaggio di ulteriore responsabilizzazione, ma come abbiamo fatto finora non ci tiriamo indietro. Abbiamo continuato, anche in questo ultimo anno, a sostenere famiglie e imprese e i numeri contenuti nel bilancio lo dimostrano: le moratorie dei mutui sono state 1.650 per 174 milioni di euro, i finanziamenti erogati secondo il decreto "Liquidità" sono stati 1.200 per un valore di circa 50 milioni di euro". Il presidente però è convinto che sia necessario "fare di più. E come Bcc possiamo dare un significativo contributo".