CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Coppia insospettabile arrestata per spaccio a Canegrate, il sindaco: “Alzare la guardia”

L’area è diventata un punto importante di raccolta e smercio. Diverse operazioni e arresti in pochi giorni

Polizia

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Canegrate balza ancora una volta alle cronache per la presenza di droga sul territorio e di una vasta rete di spacciatori. Gli investigatori della Squadra Mobile milanese hanno condotto un’operazione mirata a contrastare lo spaccio, seguendo segnalazioni riguardanti un’auto sospetta associata al traffico di sostanze illecite. La mattina di venerdì scorso, gli agenti hanno individuato il veicolo segnalato vicino a un magazzino. Con l’aiuto del Reparto Prevenzione Crimine per la Lombardia, gli agenti hanno fermato e identificato un uomo di 47 anni e una donna di 24 anni, residenti a Napoli. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno scoperto e sequestrato 28 panetti di cocaina nascosti sotto i sedili anteriori.

La perquisizione è stata estesa anche all’appartamento, dove è stato trovato un ventinovenne di Magenta con un borsone contenente ulteriori 12 panetti di cocaina, oltre a 5.500 euro in contanti. Inoltre, con l’ausilio di un’unità cinofila, è stato rinvenuto nel magazzino, di cui il 47enne aveva le chiavi, 1,7 chili di marijuana. Il sindaco del paese, Matteo Modica, plaude all’esito del blitz: "Ringraziamo le forze dell’ordine per questa operazione che evidenzia la capacità di intervento da parte di chi indaga a scopre questi traffici. Purtroppo rafforza anche la questione droga su questo territorio. Non solo Canegrate o il Legnanese, ma una zona molto più vasta che significa soltanto una cosa, è diventata un punto importante di raccolta e smercio di droga. Da parte nostra con gli strumenti che abbiamo a disposizione in Comune, attraverso ad esempio alle telecamere, dobbiamo e vogliamo lavorare insieme alle forze dell’ordine sul territorio. La droga raccolta è tanta e i volumi di queste operazioni sono significativi. L’attenzione va tenuta alta".

Nei giorni scorsi a pochi chilometri da qui, a Cerro Maggiore un’altra operazione: un uomo di 31 anni è stato fermato e arrestato per spaccio. Nascosta nel vano della ruota di scorta della sua auto, la polizia ha trovato 23 chili di cocaina e 3,5 chili di eroina, suddivisi in panetti. La droga, proveniente dall’Albania, era destinata al mercato milanese nelle zone di Loreto e Crescenzago. L’operazione è stata condotta recentemente dalla Polizia di Stato di Milano. Sono stati arrestati anche due cittadini albanesi di 42 e 39 anni per detenzione di droga a fini di spaccio in concorso. I due sono stati osservati mentre passavano due grandi buste bianche al 31enne italiano da un pullman, prima che quest’ultimo venisse fermato a Cerro. Lo scorso dicembre era stato arrestato il fratello di una delle vittime del tragico duplice omicidio di Canegrate, insieme ad altre 21 persone (20 albanesi e 2 italiani).

Il Comando provinciale dei Carabinieri di Varese aveva eseguito le ordinanze di custodia cautelare nelle province di Varese, Milano, Lecco, Bergamo e Novara. Gli arrestati sono accusati di appartenere a un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Simile alla ‘ndrangheta, molti membri dell’associazione criminale sono legati tra loro da vincoli di parentela e l’organizzazione è caratterizzata dalla capacità di garantire un ricambio costante dei pusher sul territorio, con avvicendamenti ogni tre mesi di individui provenienti dal loro paese d’origine. Nemmeno l’arresto e il carcere per alcuni membri hanno impedito agli altri di continuare a gestire gli affari dell’associazione tramite i loro affiliati.