Arconate, sindaco picchiato perché difende una donna: "Era mio dovere intervenire"

ll primo cittadino Sergio Calloni aggredito da quattro giovani, tutti identificati

Il sindaco Sergio Calloni

Il sindaco Sergio Calloni

Arconate (Milano), 24 dicembre 2019 - Sergio Calloni ieri è stato dai carabinieri per denunciare l’aggressione subita sabato pomeriggio da parte di quattro giovani. Il sindaco era intervenuto sul posto dove c’era stato da poco un incidente (un tratto di recinzione divelto da una roulotte trainata da una vettura, uscita dalla carreggiata).

«Il mio – ha detto – è un atto dovuto. Ho subito un’aggressione bestiale nel vero senso della parola, con calci al volto, solo perché avevo chiesto a questi giovani, tutti italiani, di non allontanarsi prima dell’arrivo dei carabinieri. Sapevano che ero il sindaco, perché mi ero qualificato subito al mio arrivo in posto. Ma nonostante questo non si sono fermati». Calloni, sabato, aveva visto sul cellulare il messaggio Watshapp del gruppo arconatese «Sicurezza amica» con la richiesta di una donna, che chiedeva il numero di telefono dei vigili e dei carabinieri. «L’ho subito contattata dandole il numero dei vigili. Poi l’ho chiamata per dirle se aveva già contattato il 112. A questo ho punto ho sentito che la donna era agitata, non aveva più la sicurezza iniziale. Allora mi è venuto spontaneo di prendere il mio furgone e di recarmi sul posto».

Dove poi è avvenuta l’aggressione. La donna era stata aggredita probabilmente mentre col cellulare scattava delle foto per riprendere la targa dell’auto, visto che i quattro se ne volevano andare senza lasciare alcun tipo di riferimento. I quattro giovani sono stati alla fine identificati: dovranno rispondere di lesioni nei confronti di tutte le persone aggredite. «L’anno nuovo riporterà ad Arconate il comando di Polizia Locale, con un nuovo responsabile. Ben venga. È evidente che la sicurezza in paese era scesa a livelli inaccettabili, ma va anche detto che, con o senza vigili, quel che mi è capitato sabato sa