SILVIA VIGNATI
Cronaca

Ambulatori temporanei. Resteranno aperti tutto il mese di marzo

Ancora nessuna buona notizia per la medicina territoriale: il professionista che avrebbe ereditato i pazienti del dottor Ricchiuti ha rinunciato all’incarico.

Ambulatori temporanei. Resteranno aperti  tutto il mese di marzo

Ambulatori temporanei. Resteranno aperti tutto il mese di marzo

Gli Ambulatori medici temporanei di Legnano e Castano Primo rimarranno aperti ancora per tutto il mese di marzo. Dunque siamo sempre in emergenza per quanto riguarda la medicina territoriale, e questa non è una buona notizia. L’ambulatorio legnanese, collocato al vecchio ospedale di via Candiani, avrebbe dovuto chiudere il 9 febbraio. Una cessazione determinata dall’annunciata entrata in servizio, attesa il 5 febbraio, del dottor Michele Piccinno, classe 1986, medico incaricato provvisorio che avrebbe ereditato in automatico i pazienti residui (cioè che ancora non avevano effettuato una scelta) del dottor Giuseppe Ricchiuti, andato in pensione a fine anno. Di fatto il professionista ha rinunciato all’incarico e l’ambulatorio per chi non ha un medico prosegue. Ne parliamo insieme a un professionista sempre presente, stimato e di lungo corso, che spesso incrociamo nelle vie dell’Oltrestazione diretto a visitare gli ammalati: il dottor Franco Colombo. "Se prima vedevo una via d’uscita, oggi non la vedo più - dice sconfortato -. Il nuovo medico avrebbe dovuto prendere servizio da noi, nell’ambulatorio di via Menotti che condivido con la dottoressa Lorella Cazzaniga. Forse oggi questo lavoro non è più appetibile. Forse, come dice qualche illustre politico, "il mondo dei medici di famiglia è un mondo finito".

Io allora provo a immaginare cosa succederebbe se noi medici di medicina generale ci fermassimo per una settimana. Lo immaginate anche voi? Ma io non interpreto così la medicina. Interpreto la medicina come aiuto, ascolto, continuità". Una continuità che gli ambulatori medici temporanei, per loro natura, non possono assicurare perché i medici turnano. "Il che significa: vado all’ambulatorio, dico che sto male, mi prescrivono un farmaco, nei giorni successivi il mio problema non migliora, torno all’ambulatorio e trovo un altro medico, cosa faccio, ricomincio ogni volta da capo? La medicina è relazione, conoscenza profonda. Sa cosa sta succedendo? Che il nostro collega Ricchiuti si gode la pensione e i suoi pazienti vengono da noi e chiedono a noi le ricette, perché sono in difficoltà". Ricordiamo che il dottor Colombo ha oltre 2mila assistiti, la sua giornata inizia all’alba e termina alla sera. "Nonostante ciò, non manderò mai via nessuno. Non tutti assieme. Perché in queste situazioni dobbiamo aiutarci tutti".