Addetto al finissaggio di calzature I primi dieci hanno già un contratto

Mancavano figure ad hoc: è nata così l’Academy made in Confindustria Alto Milanese, un’iniziativa di formazione che vede fare rete aziende di marchi prestigiosi per mantenere vitale il distretto delle scarpe

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di Christian Sormani

Si è chiusa oggi la prima edizione del corso di formazione per addetto al Finissaggio per l’industria calzaturiera, organizzata da Confindustria Alto Milanese in collaborazione con Synergie Italia. Da un sondaggio dell’associazione sulle figure professionali più richieste dalle aziende calzaturiere del territorio, è emerso il grande bisogno di una serie di figure che mancano, o non si trovano, dalle più tradizionali a quelle emergenti.

Da qui l’idea di dare vita a un’Academy made in Confindustria Alto Milanese, un’iniziativa di formazione che vede collaborare e fare rete più aziende di marchi prestigiosi con l’unico obiettivo: mantenere vitale il distretto calzaturiero. Il corso di 100 ore, con la docenza anche di maestranze di imprese calzaturiere associate, ha dato l’opportunità a 10 partecipanti, selezionati da Synergie tra 25 aspiranti su 100 candidature, di acquisire prime competenze di base e manualità funzionali sotto la diretta supervisione dei responsabili aziendali esperti nella mansione. Con grande soddisfazione di partecipanti e imprese, tutti i dieci addetti hanno ottenuto un contratto, e saranno inseriti in reparto nelle diverse aziende che hanno aderito al progetto, dalle prossime settimane. "Questa esperienza positiva - commenta Diego Rossetti, Presidente Confindustria Alto Milanese - è la prima di appuntamenti formativi che vogliamo diventino fissi nel 2023. Nel nostro settore abbiamo ormai tutti la difficoltà a trovare personale. I più giovani accettano con fatica una carriera in questo ambito manifatturiero, più attratti da altri mondi lavorativi, non comprendendo la bellezza di un mestiere che si basa certamente ancora sulla tradizione, ma che oggi mantiene alti livelli grazie all’innovazione". "C’è un grande sbilanciamento - continua Rossetti - tra la domanda delle imprese e le scelte che fanno i ragazzi. I giovani e le loro famiglie non conoscono le possibilità occupazionali che offre la nostra zona e fanno spesso scelte scolastiche in cui mettono all’ultimo posto il pensiero di un lavoro futuro". Tra le aziende che hanno aderito all’iniziativa, anche contribuendo con l’insegnamento pratico in laboratorio, la Parabiago Collezioni di Giovanna Ceolini, Presidente reggente di Assocalzaturifici. "Abbiamo trovato - osserva Giovanna Ceolini – , grazie all’ottimo lavoro di ricerca e selezione fatto, risorse motivate, che si sono impegnate con una grande voglia di mettersi in gioco pur non provenendo dal settore. Per tutte loro, sotto l’albero di Natale ci sarà un contratto di lavoro e una nuova strada professionale".