Legnano, sfregia l'ex con l'acido: "Per Sara nessuno sconto di pena"

Il legale e la famiglia del ragazzo si opporranno alla richiesta di riti alternativi o perizie psichiatriche

Sara Del Mastro

Sara Del Mastro

Legnano (Milano), 15 ottobre 2019 - Lo ha aspettato sotto casa, forse dopo averlo pedinato per l’ennesima volta e, quando lui si è avvicinato al finestrino della sua auto lei gli ha rovesciato addosso un bicchiere colmo di acido, sfigurandogli il volto e spedendolo in ospedale con gravi ustioni sul dieci per cento del corpo e il rischio di perdere un occhio.

A novembre si aprirà il processo a suo carico, che il suo ex fidanzato, per bocca del suo legale, spera sarà un processo «giusto e senza sconti». Lui, ad oggi, è ancora sulla strada della guarigione, fatta di trattamenti e interventi chirurgici. Erano i primi di maggio quando Sara Del Mastro, 38enne incensurata e nullafacente, stalker da diversi mesi di Giuseppe Morgante, 30 anni, dipendente di un supermercato, ha incontrato una delle inviate della trasmissione tv «Le Iene» su richiesta di lui, perché riuscisse a convincerla a lasciarlo in pace. Solo una decina di giorni prima lui l’aveva anche denunciata per stalking, una persecuzione fatta di minacce più o meno velate e persecuzioni continue, sfociata addirittura in presunti atti vandalici come tagli alle gomme dell’auto. Poi, la sera del sette maggio, la decisione di vendicarsi. Lo ha aspettato sotto casa, in macchina. Ha poi finto di volergli chiedere scusa e lo ha invitato ad avvicinarsi. Quando lui si è chinato verso il finestrino, lei gli ha lanciato contro il liquido corrosivo, che in pochi attimi gli ha divorato parte del lato destro del volto, sciolto gli indumenti e raggiunto collo, torace, addome e braccio sinistro.

In preda al dolore, sotto gli occhi attoniti di suo fratello, il 30 enne si è accasciato a terra, mentre la ex rimontava in auto, in fuga. Una fuga finita poco più tardi in caserma, dove la stessa 38 enne si è presentata spontaneamente. «Ci opporremo a qualsiasi richiesta di riti alternativi o perizie psichiatriche», ha dichiarato l’avvocato di parte civile Domenico Musicco, «il mio assistito ha appena subito un ulteriore intervento chirurgico, una lunga strada la sua». Poi il legale ha proseguito «sarà invece eseguita una perizia sulle ferite riportate da Morgante, siamo in attesa del conferimento dell’incarico al medico legale».