Legnano, rivoluzione all’Accorsi: dirigenza "decapitata"

Il gestore Kcs Care giver ha comunicato la decisione di rimuovere il direttore amministrativo e di dare una nuova mansione a quello sanitario

Alcune settimane fa i parenti degli ospiti avevano chiesto chiarezza davanti alla rsa

Alcune settimane fa i parenti degli ospiti avevano chiesto chiarezza davanti alla rsa

Legnano (Milano), 29 maggio 2020 - C’era stata l’emergenza sanitaria, c’erano state le accuse dei parenti e le rivelazioni degli operatori stanchi di dover lavorare senza le dovute tutele, poi sono arrivate la denunce e infine anche un’opera di normalizzazione - coincisa con l’arrivo di un nuovo incaricato della proprietà e di un medico della Protezione civile - che pare proseguire in questi giorni. Ora arriva anche la conferma che, mentre le indagini vanno avanti e vengono sentiti i primi protagonisti di questa vicenda, il gestore Kcs Caregiver avrebbe deciso di rimuovere il direttore amministrativo della rsa Accorsi, Giancarlo Terraneo, e di dare una nuova mansione a quello sanitario, Guido Sacchetti, in attesa di un nuovo direttore. La comunicazione è arrivata nella mattinata di ieri ai membri del comitato parenti e, malgrado manchi ancora il “ nero su bianco”, segna un passaggio fondamentale nella vicenda che ha interessato la rsa di via Colombes, per settimane al centro di un’emergenza sanitaria determinata dal coronavirus che pareva non avere fine.Tutto in una situazione che, secondo gli stessi operatori, è divenuta drammatica anche per la mancanza di preparazione e organizzazione interna alla struttura.

La decisione che riguarda i due direttori della rsa, seppur non ancora formalizzata, è stata comunicata nella mattinata di ieri agli operatori. Più tardi sarebbe arrivata anche la conferma attraverso il comitato dei parenti dell’Accorsi e l’avvocato Franco Brumana, autore di una denuncia presentata individualmente alla polizia di Stato. Nei giorni scorsi alcuni famigliari sarebbero stati sentiti dai carabinieri proprio nel corso delle indagini che derivano dall’inchiesta penale aperta dalla Procura e altri sono stati convocati per i prossimi. "A seguito dell’operato del comitato dei parenti degli ospiti della rsa Accorsi e della denuncia, che avevo presentato, si è avviata una inchiesta penale della Procura con l’audizione di persone informate dei fatti e oggi la rsa ha comunicato al comitato che è stato destituito il direttore sanitario e che è stato allontanato il direttore della struttura e fino a pochi giorni fa dirigente della Uil – confermava ieri lo stesso Brumana -. Purtroppo nel frattempo sono avvenuti ben 39 decessi , su 100 ospiti, in massima parte dovuti al Covid-19.". I primi a muoversi erano stati i parenti degli ospiti della struttura legnanese che, dopo aver trascorso settimane senza aver notizie dei propri cari, avevano presentato prima un esposto alla magistratura e in seconda battuta anche una richiesta, direttamente a Kcs Cargiver, che mirava alla rimozione dall’incarico del direttore sanitario e del direttore amministrativo. Un paio di settimane fa Brumana come cittadino aveva presentato una denuncia. © RIPRODUZIONE RISERVATA