Lecco, convegno sui collegamenti tra Milano e la Valtellina: ''Sfruttiamo le Olimpiadi''

Il convegno è stato promosso dal consigliere regionale dem Raffaele Straniero

Il consigliere regionale Raffaele Straniero

Il consigliere regionale Raffaele Straniero

Lecco, 8 luglio 2019 - Nella stessa settimana in cui è stato annunciato che le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno a Cortina e Milano, e quindi anche in Valtellina, tra Milano e Lecco, sulla linea S8, i treni cancellati sono stati il 78%, tra Milano e Tirano il 71%, tra Milano e Robbiate il 55%. “Senza contare l’ecatombe sulla statale 36 quando, lo scorso week end, i calcinacci caduti nella galleria del Monte Barro hanno scatenato code chilometriche in tutto il territorio”, denuncia il consigliere regionale lecchese del Pd Raffaele Straniero che quest'oggi ha promosso il convegno ''Riqualifichiamo i collegamenti tra Milano e la Valtellina'' che si è svolto a Lecco. “Tutti ci siamo chiesti: e se fossero stati in corso i Giochi olimpici? - prosegue l'esponente dem -. Ma al di là dell’evento in sé, per i pendolari e gli automobilisti ormai è la quotidianità. E poi ci sono anche la chiusura della galleria del Monte Piazzo che si è ripetuta periodicamente, i problemi della Sp 72 tra Varenna e Bellano e i 169 incidenti sulla Statale 36 solo nel tratto brianzolo. Avremmo proposto lo stesso una serie di interventi sui nostri collegamenti, ma l’appuntamento con le Olimpiadi consente di accelerare i tempi. Ci auguriamo che comincino a emergere soluzioni”.

“Le Olimpiadi non devono essere l’occasione per proporre idee in libertà: meglio sistemare davvero l’esistente che inventarsi opere che sarebbero solo dei sogni”, suggerisce il sindaco di Lecco Virginio Brivio, anche lui ospite del convegno. “Il sistema viabilistico e ferroviario vanno pensati insieme in un sistema della mobilità generale, che, nonostante l’offerta, è sottodimensionato e vecchio – aggiunge l'assessore regionale agli Enti locali e alla Montagna Massimo Sertori, tra i relatori dell'appuntamento -. Il problema non è tanto questione di soldi, ma di come realizzare le opere affinché le risorse possano essere impiegate in tempi certi”. “Avevamo programmato questo evento a prescindere dall’assegnazione delle Olimpiadi, ma ci siamo convinti a realizzarlo ora perché il quadro è più preciso – commenta il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fabio Pizzul -. Effettivamente gli interventi infrastrutturali devono andare oltre il discorso olimpico e sfruttarlo solo come elemento di accelerazione. L’importante è realizzare infrastrutture al riparo da burocrazia e contenziosi. Serve davvero un elemento di unità tra i diversi soggetti territoriali e istituzionali per arrivare al miglior risultato possibile. Ed è determinante la funzione di Regione Lombardia in tutto questo”.