Terremoto in municipio a Ballabio, cade la Giunta e arriva il commissario prefettizio

Il sindaco: "Torneremo e ci ripresenteremo alle prossime elezioni"

Il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola

Il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola

Ballabio (Lecco) - Il sindaco di Ballabio e tutti i consiglieri comunali di quel che restava della maggioranza si sono dimessi in blocco. Il Comune verrà commissariato e in primavera i ballabiesi andranno ad elezioni anticipare. Questa volta pare per davvero. La convivenza forzata dell’attuale primo cittadino Giovanni Bruno Bussola (foto) con la sua predecessora Alessandra Consonni e altri due "dissidenti" per salvare il "matrimonio politico" in casa della Lega e del centrodestra e scongiurare una crisi di governo è durata solo un mesetto. Mentre a luglio la separazione, poi sanata, era stata scatenata dal pretesto di una variazione di bilancio sull’aumento degli stipendi degli amministratori municipali, l’altra sera, durante l’ultima, in tutti i sensi, seduta di Consiglio comunale, il definitivo divorzio è stato sancito dall’approvazione di una mozione sul piano del diritto allo studio, votata da Alessandra Consonni e i "suoi" 2 consiglieri insieme agli esponenti dell’opposizione di centrosinistra.

"Mi dimetto", l’immediata reazione dell’ormai ex sindaco, rimasto di nuovo senza numeri per governare autonomamente. Detto e fatto: ieri ha protocollato le dimissioni. "Non accettiamo ricatti – spiega -. Continuare così sarebbe stato impossibile. Sono stato tacciato di essere legato ai soldi e alla cadrega; ecco, oggi posso togliermi un sassolino dalla scarpa: tutto ciò non era affatto vero e lo dimostra che preferisco rinunciare completamente alla mia indennità piuttosto che rimanere ostaggio della "controminoranza"". Piuttosto che essere costretto ad andarsene, ha quindi preferito rinunciare lui alla fascia tricolore. Non si tratta di un addio comunque, ma di un "arrivederci": "Torneremo e ci ripresenteremo alle prossime elezioni", annuncia.