Gli stranieri continuano a comprare ville di lusso sul lago

Gli occhi sul ramo lecchese e il caso di Oliveto Lario. Il sindaco: "Appena si allenterà la morsa della pandemia ci sarà un nuovo sviluppo"

Una delle ville di lusso in vendita

Una delle ville di lusso in vendita

Oliveto Lario, 30 gennaio 2021 (Lecco)Ville di lusso vista lago di Como in vendita. O forse in svendita. A partire da mezzo milione di euro a Oliveto Lario si possono comprare villette magari un poco datate ma con un panorama mozzafiato. Chi ha più disponibilità può ambire a dimore con accesso diretto al lago. Con cifre da sei zeri a salire invece si riesce a diventare proprietari di case d’epoca “pied dans l’eau“ immerse anche in splendidi giardini e parchi. Per 5 milioni di euro poi sono inclusi anche moli e darsene. Basta passare in rassegna i principali siti di agenzie immobiliari per andare a cassa di quelle che sembrano veri e propri affari a prezzi di saldo a pochi chilometri da Bellagio, la perla del Lario.

Sulla sponda occidentale di fronte la situazione non è poi tanto diversa. Ampliando la ricerca a Colico, Dervio e Mandello ci si imbatte in ad esempio in proprietà di tre ettari con abitazioni storiche in bilico tra il lago e i monti che sono state piazzate sul mercato del mattone. Se tutta questa disponibilità di ville da sogno sia un allarmante segnale di crisi oppure indichi un momento propizio per investire sul lago in attesa di una imminente ripresa e riapertura dei confini dipende da come si interpreta la situazione, anche perché probabilmente i pezzi più pregiati per i quali occorrono verosimilmente assegni molto sostanziosi non sono nemmeno sponsorizzati in rete alla portata di tutti i curiosi e le trattative per accaparrarseli si svolgono nel segreto di qualche studio notarile, al riparo da occhi indiscreti.

Bruno Polti, sindaco di Oliveto dove ci sono più dimore in vendita, dal canto suo propende per la seconda valutazione. "Tutto ciò testimonia che il lago interessa molto, specie agli investitori stranieri: magnati russi, inglesi, americani... - spiega – Le ville in vendita in questo periodo sono state costruite soprattutto negli anni ‘50 e ‘60, sebbene alcune siano più antiche. Appartenevano a importanti e facoltosi imprenditori e sono poi passate di mano ai loro discendenti ed eredi che tuttavia non hanno la loro stessa passione per il lago e quindi preferiscono sfruttare l’occasione per valorizzarle lasciando spesso ai possibili nuovi proprietari l’incombenza di ristrutturarle. Io sono certo che il nostro territorio avrà un importante sviluppo turistico non appena si allenterà la morsa della pandemia, come dimostrato dal tutto esaurito ovunque prima dell’emergenza sanitaria. Chi ha disponibilità economiche lo ha compreso e sta pertanto investendo nel nostro paese".