DANIELE DE SALVO
Cronaca

Un territorio colluso. L’appello del sindaco: "Più collaborazione contro le infiltrazioni"

Lecco, per Mauro Gattinoni si devono condividere le informazioni "Così potremo bloccare e segnalare le pratiche edilizie anomale".

Un territorio colluso. L’appello del sindaco: "Più collaborazione contro le infiltrazioni"

Un territorio colluso. L’appello del sindaco: "Più collaborazione contro le infiltrazioni"

"È la conferma del radicamento forte e presente, in città e in tutto il territorio provinciale, degli affiliati alla ‘ndrangheta e di quanti sono collusi con loro". Per il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, l’ulteriore conferma del radicamento forte e presente, a Lecco come in provincia, di boss e picciotti della criminalità organizzata, e di quanti li fiancheggiano e sostengono, arriva dall’ennesima interdittiva antimafia adottata, il mese scorso, dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio.

L’interdittiva è quella nei confronti dei responsabili del circolo Arci Farfallino, di cui era vicepresidente Giuseppe Mazzei. Giuseppe Mazzei è un imprenditore di 50 anni originario di Cerva, provincia di Cosenza, in Calabria, paese dei Caprino della ‘ndrina di Petronà, legati al solito Franco Trovato, il capo dei capi della "Coco connection" lombarda, che, nonostante abbia trascorso più di metà dei suoi 77 anni in carcere al 41 bis, riuscirebbe ancora a curare gli affari di famiglia da dietro le sbarre. Ma Giuseppe Mazzei soprattutto è stato condannato con rito abbreviato a 9 anni di reclusione, dopo essere stato arrestato nel 2006 nell’ambito dell’operazione antimafia Oversize contro trafficanti di droga e armi. Tra i suoi elettori figurano soci che di cognome si chiamano Gentile, Bubbo, Marchio, Scalzi, De Pasquale gli stessi di indagati legati ai Coco in quella e altre inchieste. "È evidente che non possiamo relegare alla storia il nome dei Coco e degli affiliati al loro clan – sostiene il primo cittadino di Lecco –. Anzi, è tutto il contrario. Dobbiamo continuare a tenere sempre alta la guardia e per questo ringrazio il prefetto e i suoi collaboratori per il prezioso lavoro che svolgono". Il sindaco però, per continuare a tenere sempre alta la guardia, chiede nel contempo più strumenti: "Auspico – spiega - una maggiore circolazione delle informazioni, affinché anche nelle amministrazione comunali possiamo disporre degli strumenti utili per prevenire possibili infiltrazioni, quando ad esempio vengono presentate istanze per rilasciare scia o approvare pratiche edilizie".