Visto che il volley è uno degli sport più praticati, con l’intervista fatta al presidente della pallavolo di Dervio, Maurizio Fontana, abbiamo capito quanto è importante praticare un’attività fisica. Qual è stato il suo ruolo? "A Dervio non c’era nessun tipo di movimento sportivo. E’ nato tutto da me e da un mio amico, solo per passatempo. Da lì ci siamo appassionati e abbiamo deciso di creare una nostra squadra maschile e allenandoci, siamo entrati a far parte del campionato del CSI".  Come sono nate le squadre? "Sono nate una squadra femminile e una squadra maschile; alla fine è rimasta solo la squadra femminile perché quella maschile non aveva più giocatori. Da quel momento la pallavolo a Dervio si può dire che è solo femminile, ma se qualche ragazzo vuole provare a giocare si allenerà fino a una certa età con le sue coetanee".  Com’era lo sport ai suoi tempi? "Ai miei tempi, lo sport era un valore meno importante rispetto alla scuola e al lavoro; invece oggi è diventato un “compagno di vita”, quindi è fondamentale, perché passa come un modello di vita positivo per tutti. Già dall’anno scorso il numero di ragazzi è diminuito, proprio perché abbiamo delle difficoltà ad andare a coinvolgere una persona che non è attratta particolarmente da quello sport".

Cronaca

Nostra intervista a Maurizio Fontana



Visto che il volley è uno degli sport più praticati, con l’intervista fatta al presidente della pallavolo di Dervio, Maurizio Fontana, abbiamo capito quanto è importante praticare un’attività fisica.
Qual è stato il suo ruolo?
"A Dervio non c’era nessun tipo di movimento sportivo. E’ nato tutto da me e da un mio amico, solo per passatempo. Da lì ci siamo appassionati e abbiamo deciso di creare una nostra squadra maschile e allenandoci, siamo entrati a far parte del campionato del CSI". 
Come sono nate le squadre?
"Sono nate una squadra femminile e una squadra maschile; alla fine è rimasta solo la squadra femminile perché quella maschile non aveva più giocatori. Da quel momento la pallavolo a Dervio si può dire che è solo femminile, ma se qualche ragazzo vuole provare a giocare si allenerà fino a una certa età con le sue coetanee". 
Com’era lo sport ai suoi tempi?
"Ai miei tempi, lo sport era un valore meno importante rispetto alla scuola e al lavoro; invece oggi è diventato un “compagno di vita”, quindi è fondamentale, perché passa come un modello di vita positivo per tutti. Già dall’anno scorso il numero di ragazzi è diminuito, proprio perché abbiamo delle difficoltà ad andare a coinvolgere una persona che non è attratta particolarmente da quello sport".

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