Tentato omicidio dopo l’acquisto online, si attende l’interrogatorio

Enzo Lettieri, 73 anni, di Inverigo, è stato arrestato per tentato omicidio dopo una lite legata alla vendita di un telefono clonato. La vittima, un uomo di Milano, è ferita ma non in pericolo di vita. La situazione è ora nelle mani della giustizia.

Tentato omicidio dopo l’acquisto online, si attende l’interrogatorio

Tentato omicidio dopo l’acquisto online, si attende l’interrogatorio

Sarà interrogato nelle prossime ore Enzo Lettieri, 73 anni, originario di Briosco ma domiciliato a Inverigo, finito in carcere al Bassone sabato sera con l’accusa di tentato omicidio. La lite con la vittima, un uomo di 59 anni di Milano, è nata dalla vendita on line di un telefono Samsung, ceduto da Lettieri al prezzo di 400 euro, per il quale il ferito ha ritenuto di essere stato truffato. Una volta acquistato, lo aveva infatti portato in un centro assistenza per alcuni problemi di funzionamento. Scoprendo, secondo i tecnici, che molto probabilmente era stato clonato, in quanto non risultava censito. Con la scusa di fare un altro acquisto e di ritirarlo di persona, il cinquantanovenne sabato si è presentato a casa di Lettieri, in via Garzonio a Inverigo, accompagnato dal figlio. La discussione tra i due, e il tentativo dell’acquirente di prendersi una affettatrice a compensazione del torto subito, si sono conclusi con il tentativo di Lettieri di colpire l’acquirente con un mazza, sventato grazie all’intervento di suo figlio, seguito da una testata che ha fratturato il naso a Lettieri, e una coltellata che ha messo fine alla discussione. Il cinquantanovenne è stato raggiunto da un fendente sotto la gola, che lo ha ferito ma non così gravemente da ridurlo in fin di vita. La prognosi dei medici dell’ospedale di Cantù, parla di 8 giorni, la metà di Lettieri per il naso rotto. Tuttavia il sostituto procuratore di Como Simona De Salvo, contesta il tentato omicidio, per la gravità del gesto e il rischio di conseguenze molto più gravi, se quel taglio avesse raggiunto un punto vitale. Ora l’uomo, arrestato dai carabinieri, è in attesa di rendere la sua versione al giudice. Paola Pioppi