Sette postini precari trovano la lettera di assunzione “nell’uovo di Pasqua”

Con l’e-commerce le consegne a domicilio sono aumentate

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Solitamente sono loro a consegnare regali e pacchi, ma a Pasqua a ricevere la sorpresa sono stati invece loro ed è stata probabilmente la sorpresa più bella, specie in tempi di crisi economica. Sette postini precari che svolgevano servizio in provincia di Lecco sono stati infatti assunti con un contratto a tempo indeterminato e pieno. Sono stati selezionati e reclutati tra quanti già in passato avevano lavorato come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi. In parte è "merito" anche della pandemia, perché con l’e-commerce, lo shopping online e le consegne a domicilio di acquisti vari il lavoro per gli addetti di Poste Italiane è notevolente aumentato, tanto che nell’ultimo trimestre del 2020, la crescita dei ricavi dalla spedizione e consegna dei pacchi ha compensato il calo dei ricavi della corrispondenza tradizionale, poiché sempre meno ormai imbucano lettere e cartoline, ma anche fatture e bollette. Solo l’anno scorso sono stati consegnati 210 milioni di pacchi in tutta Italia, cioè il 41% rispetto al 2019, con una media record a dicembre di 1,3 milioni al giorno. I sette nuovi assunti o meglio stabilizzati sono stati tutti inseriti tra le fila dell’attività di consegna di corrispondenza e pacchi nei vari centri di recapito lecchesi proprio poter supportare i colleghi impegnati a smistare e gestire gli ingenti volumi di pacchi in circolazione in seguito al boom dell’e-commerce. "Prosegue anche attraverso queste assunzioni, l’impegno nel creare nuove opportunità di lavoro – spiegano da Poste Italiane -. Le politiche concordate con le organizzazioni sindacali contribuiscono a realizzare le strategie sulla nuova organizzazione del recapito". D.D.S.