Scuola chiusa in antipico. Reclutati i maestri in servizio. Domani si torna in classe

Olginate, risolto un problema per 500 alunni

Scuola chiusa in antipico. Reclutati i maestri in servizio. Domani si torna in classe

Del caso si sono interessati provveditore e prefetto Verosimilmente gli organici non saranno completati prima dell’inizio di ottobre

La ricreazione prolungata è finita. Forse. Da lunedì dovrebbero riprendere regolarmente, senza improvvise uscite anticipate, le lezioni per i 500 alunni delle elementari di Olginate, Garlate e Valgreghentino dell’Istituto comprensivo statale di Olginate. Giovedì e venerdì scorso la preside Luisa Zuccoli aveva invece decretato che la scuola terminasse alle 14 anziché alle 16, con due ore di anticipo, per mancanza di insegnanti in organico e perché i docenti in servizio avevano già esaurito tutte le ore di straordinari disponibili. Peccato lo avesse deciso solo mercoledì pomeriggio e senza nemmeno consultarsi non solo con i genitori degli scolari, ma nemmeno con i sindaci dei tre paesi, in modo che potessero riorganizzare scuolabus, piedibus, servizio mensa e vigilanza fuori dai plessi, per non lasciare bambine e bambini da solo in strada. A mettere in crisi tutti, oltre alle mancate nomine di maestre e maestri o alla loro mancata accettazione dell’incarico, sono stati pure problemi ai sistemi ministeriali, nello specifico l’assenza di graduatorie complete a cui attingere per reclutare gli insegnanti che mancano.

Verosimilmente gli organici non saranno completati prima dell’inizio di ottobre. Le difficoltà quindi permangono e l’emergenza non è finita. Da domani tuttavia le lezioni dovrebbero ricominciare appunto full-time, senza suono della campanella di fine scuola in anticipo: ci penseranno i docenti in servizio a garantire il rispetto degli orari, sebbene con non pochi sacrifici. È quanto emerso dalla riunione di Consiglio di istituto convocata in fretta e furia l’altra sera per tracciare il punto sull’incresciosa situazione. D.D.S.