Rubinetti a secco nella bergamasca "Le fonti in quota sono prosciugate"

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NEMBRO (Bergamo)

La siccità non molla la presa e la mancanza di pioggia sta mettendo a dura prova alcuni comuni bergamaschi. A Nembro la sorgente della frazione Salmezza, che rifornisce di acqua questa località, ha ridotto a tal punto la portata che il deposito, da cui l’acqua viene poi distribuita, è rimasto sostanzialmente a secco. Questa era fino ad ora l’unica fonte di approvvigionamento: la frazione, infatti, si trova al di fuori degli agglomerati urbani e quindi non è servita da Uniacque, il gestore unico del Servizio Idrico Integrato nella Bergamasca. Il sindaco di Nembro Claudio Cancelli si è visto perciò costretto a disporre un intervento straordinario. "Siamo intervenuti - rivela il primo cittadino -, con il supporto dei vigili del fuoco e l’autorizzazione della prefettura di Bergamo, per integrare l’acqua del deposito con un prelievo dalla rete del comune di Selvino.

Inoltre è stato diramata l’ordinanza di obbligo di bollitura dell’acqua nel caso di utilizzo potabile e Ats col servizio di Igiene ha provveduto ad effettuare i controlli necessari". Tra mercoledì e giovedì l’amministrazione comunale ha concordato con Uniacque la disponibilità di una loro società fornitrice per portare l’acqua nei prossimi giorni e con il comune di Selvino, che ha una gestione separata rispetto ad Uniacque, per il prelievo dell’acqua.

"L’intervento dei vigili del fuoco è stato autorizzato solo eccezionalmente - spiega Cancelli - ma non può essere ripetuto, sia per i mezzi utilizzabili sia per le funzioni diverse. Non siamo in gradi di prevedere fino a quando dovremo assicurare il servizio, ma presumiamo che sia un periodo non breve visto l’andamento stagionale. Ringraziamo il presidente di Uniacque Pierangelo Bertocchi e il sindaco di Selvino Diego Bertocchi per la collaborazione e la disponibilità a intervenire rapidamente". Toccherà al Comune farsi carico dei costi connessi al trasporto e alla fornitura dell’acqua, oltre alla manutenzione straordinaria dell’impianto di clorazione di Salmeggia.

Intanto la persistente siccità ha lasciato a piedi i sommozzatori volontari di Treviglio, che hanno dovuto rinunciare ad un’esercitazione in programma nella cava Cogest, dove l’associazione ha installato una palestra subacquea: la cava, infatti, è completamente in secca e l’esercitazione è stata pertanto rimandata. La situazione potrebbe migliorare a partire da domani, visto che i meteorologi hanno previsto l’arrivo di una perturbazione che dovrebbe portare finalmente l’agognata pioggia, assente nella Bergamasca da ormai tre mesi.

Michele Andreucci