Resistenza e Memoria: due nuove parole da inserire nel pacchetto delle leggi del nostro Stato

"Un bravo scrittore deve essere in primis un ottimo lettore"

Conoscere uno scrittore non è cosa da tutti i giorni, conoscere uno scrittore che si sta impegnando a insegnare ai ragazzi la legalità, è cosa ancor più rara. Per questo gli studenti della Aldo Moro di Ponte Lambro hanno preso la parola e non si sono lasciati scappare l’opportunità di intervistare Andrea Franzoso. Con quale criterio ha scelto le parole che danno il titolo ai capitoli del suo libro?

"Leggendo tutti gli articoli della Costituzione ho evidenziato le parole chiave che non per forza sono l’argomento principale di ciascuno di essi, ho poi verificato quali parole fossero più presenti e da lì sono nati i titoli dei capitoli".

Perché Memoria e Resistenza sono messe tra le parentesi quadre e quindi si differenziano dagli altri titoli?

"Le ho messe tra parentesi quadre perché sono parole che non ci sono nella Costituzione ma che sono molto importanti per ricordarsi cosa c’è stato prima di essa e per fare in modo di non ripetere gli stessi errori commessi nel passato".

Per lei è importante la scuola?

"Sì, è fondamentale, oltre a sviluppare competenze e acquisire conoscenze, si conoscono persone uniche. Alle elementari ho avuto un maestro molto bravo, che mi ha fatto appassionare all’italiano, alla storia e alla lettura. Gli volevo molto bene, infatti quando ho saputo della sua morte mi sono messo a piangere"