Regione e A2A coinvolgono pure le dighe

Di fronte all’allarme per la carenza d’acqua la Regione ha coinvolto anche i gestori delle dighe idroelettriche, ai quali è stato chiesto di turbinare l’acqua degli invasi per agevolare la disponibilità a valle. A2A ha già da qualche giorno incrementato i rilasci d’acqua a valle dei bacini della Valtellina, anticipando di conseguenza le produzioni di energia idroelettrica. La carenza idrica sta avendo un impatto in modo indiretto anche sul settore termoelettrico, dal momento che alcuni impianti di produzione sul fiume Po sono costretti allo spegnimento per mancanza di acqua per il raffreddamento. L’allarme non si ferma alla nostra Regione ma è giunto anche nel vicino Canton Grigioni dov’è in corso un dibattito per nazionalizzare buona parte, se non tutte, le centrali idroelettriche. Nel cantone retico infatti viene infatti prodotto circa un quinto dell’energia idroelettrica della Svizzera e anche per questo è nato un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’Ufficio dell’energia cantonale e dei Comuni per valutare quali impianti acquistare.