Quarto ponte a scartamento ridotto sulla Super, confermata la corsia unica di marcia

La Regione ha respinto l’ordine del giorno per cambiare il progetto

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Quarto ponte di Lecco a scartamento ridotto, con una sola corsia in ingresso in città. Al Pirellone è stato respinto a maggioranza l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale dem Raffaele Straniero per chiedere la modifica del progetto del cosiddetto Quarto ponte della Super 36: le tavole dell’opera prevedono la realizzazione di una sorta di “passerella“ a una sola corsia più una pista ciclopedonale parallela all’attuale Terzo ponte Alessandro Manzoni, dove quotidianamente transitano 80mila conducenti, per agevolare solo quanti sono diretti verso il capoluogo.

Da Palazzo Bovara il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni (nella foto) vorrebbe invece un ponte a due corsie per favorire pure il traffico in uscita dalla città. "Volevo impegnare il presidente e gli assessori regionali a promuovere un tavolo di confronto per una soluzione condivisa nell’ottica del ponte a due corsie di marcia", spiega il consigliere Straniero.

"L’attuale progetto, che prevede la sola corsia in ingresso, manterrebbe invariata l’attuale situazione di congestione sulla SS 36 e la pressione di traffico sulla città di Lecco. L’ipotesi di ricavare una corsia percorribile in uscita al posto della pista ciclabile non comporta oneri aggiuntivi o ritardi e rappresenta la soluzione migliore". Gli esponenti della compagine di Governo hanno tuttavia cassato la proposta.

Il ponte, già finanziato, si farà ma ridotto a metà. "Rischiamo di spendere più di 20 milioni per un ponte a una corsia di marcia quando abbiamo sul tavolo una soluzione migliorativa – rincara la dose il capogruppo Pd in Consiglio comunale Pietro Regazzoni – Sarebbe uno spreco di soldi pubblici, una follia".

D.D.S.