Oggiono, la benedizione del cardinale Scola suggella lo status di città

Festa a villa Sironi con 400 persone

Il cardinale Angelo Scola

Il cardinale Angelo Scola

Oggiono, 18 giugno 2018 -  È iniziata con la benedizione di quello che probabilmente è il suo cittadino più illustre, il cardinale Angelo Scola vescovo emerito di Milano che da quando non è più all’ombra della Madonnina si è ritirato nella frazione di Imberido, l’avventura come città di Oggiono che ieri ha festeggiato il suo nuovo status con tanto di fanfara dei bersaglieri, banda e sfilata di autorità. Un percorso iniziato un paio di anni fa quando il paese ha finalmente superato quota 9mila abitanti (oggi sono 9.057) e coronato con successo dal sindaco Roberto Ferrari che nel frattempo è diventato anche onorevole. Il decreto firmato dal Presidente della Repubblica è arrivato lo scorso 12 ottobre ma in città aspettavano il momento giusto per celebrarlo degnamente, per questo si sono presi qualche mese di tempo e hanno fatto preparare anche una lapide ad hoc, scoperta in piazza Garibaldi di fronte al municipio.

«Anche se non siamo una grande città sappiamo di essere una città grande e questo lo testimonia la storia della nostra comunità – spiega il primo cittadino, Roberto Ferrari – Oggi mi sento euforico, dopo due mandati mi preparo a passare il testimone a chi amministrerà dopo di me, ma lo faccio a cuor leggero perché ho la soddisfazione di aver contribuito alla crescita della mia comunità». Alla festa a Villa Sironi, con 400 persone, il sindaco ha ringraziare il senatore Paolo Arrigoni sponsor della prima ora del progetto di Oggiono città.