"Nuovo Comune da Scherzi a parte"

L’ex assessore Valsecchi va all’attacco della Giunta in merito ai progetti per palazzo Bovara

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di Daniele De Salvo

Alcuni uffici comunali di Lecco non sono sicuri, una sede municipale chiude e ne apre un’altra. Però non si sa ancora dove verrà il nuovo municipio.

"Non sappiamo se stanno amministrando Lecco o se siamo su “Scherzi a parte”", commenta incredulo Corrado Valsecchi, ex assessore ai Lavori pubblici nella precedente legislatura durante la quale all’unanimità era stato deciso dove trasferite il municipio. Valsecchi ora è consigliere di opposizione.

L’ultima comunicazione del suo successore Maria Sacchi non è però affatto uno scherzo. "Con due delibere abbiamo indicato alcuni interventi prioritari per le sedi comunali di palazzo Bovara e via Salvatore Sassi – annuncia -. La prima delibera prevede un intervento di manutenzione straordinaria per 160mila euro per palazzo Bovara per il rinforzo strutturale di alcuni spazi e la ridistribuzione di alcune aree di lavoro. Gli uffici Tributi e Anagrafe saranno spostati dal primo piano al piano terra". Con la seconda delibera invece vengono individuati per sostituire o meglio "spegnere" la sede di via Sassi di nuovi spazi acquisiti in una palazzina di via Graziano Tubi e nell’ex Politecnico di via Marco d’Oggiono indicata già come futura sede comunale prima del cambio di rotta imposto dal sindaco Mauro Gattinoni.

"Andiamo, di fatto, a liberare completamente il palazzo storico di via Sassi e a spegnere questo edificio estremamente energivoro con l’obiettivo primario della totale sicurezza dei lavoratori", spiega l’assessore.

L’immobile di via Sassi verrà "spento" entro il 31 agosto, mentre il trasloco si completerà per il 15 settembre. Il tutto appunto mentre ancora primo cittadino e assessori stanno valutando se trasferire o meno il municipio nell’ex sede della Deutsche Bank, per la quale si stima una spesa di oltre 30 milioni di euro. "Stanno disorientando tutti e i costi li pagheremo pesantemente nel prossimo futuro – avverte Corrado Valsecchi -. Avevano la possibilità entro la fine di quest’anno di avere un nuovo ed efficiente Comune già completamente finanziato, anche grazie alle risorse del Pnrr nell’ex Politecnico di via Marco d’Oggiono, invece hanno voluto imboccare una strada a senso unico che potrebbe avere conseguenze disastrose per gli utenti, i dipendenti i contribuenti".