Nessuno si dichiara interessato all’ex scuola primaria di Rossino

Lo stato in cui versa l’edificio ha scoraggiato le proposte per destinarlo a uso sociale

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Niente da fare, almeno per il momento, per l’ex scuola primaria di Rossino. Con il 30 giugno sono scaduti infatti i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse, dopo la pubblicazione dell’avviso, attraverso il quale la Giunta guidata da Marco Ghezzi “offriva” l’ex plesso scolastico in locazione, al fine di recuperarlo quale spazio funzionale alla frazione collinare, priva di servizi.

Due le richieste di sopralluogo pervenute nelle scorse settimane all’Ufficio Patrimonio. La prima da parte dell’Associazione “I falchi del nord” di Lecco, sodalizio nato nell’aprile 2018, attivo nel campo della logistica e delle radiocomunicazioni nell’ambito della Protezione civile. La seconda dalla società “Quattordici” che già gestisce la pizzeria, non molto lontana dal plesso, aperta lo scorso anno proprio a Rossino. Presa visione dello stato dei luoghi, nessuno dei due soggetti ha poi protocollato formalmente una proposta entro il termine previsto dall’avviso. I progetti, come spiegato a suo tempo dall’amministrazione comunale, potevano contemplare "attività differenziate, quali, a titolo meramente esemplificativo, attività di carattere ricreativo e di promozione turistica, anche nell’ambito della ristorazione e attività commerciale in ambito alimentare". A questo punto si dovrà ora tentare un’altra strada per evitare che la scuola resti inutilizzata.